Bernardo Antonio Vittone (Torino 1705-1770) fu l'architetto e autore di trattati che progettò l'edificio. Ha cinque livelli: seminterrato, terra, mezzanino e secondo piano. Fu l'ultimo esponente del barocco piemontese. Estese l'eredità di Juvarra e Guarini al periodo neoclassico. La sua architettura ha un profondo significato concettuale. Contiene tutta la tradizione del Rinascimento italiano. La Collezione d'Arte Civica è attualmente ospitata nell'edificio.

Fu costruito in stile barocco con un certo valore. Fu sede dei catecumeni e successivamente del liceo classico G. F. Porporato. Oggi è sede di molti musei della città e sede della Pro Loco.