Per rendere omaggio al genio fantasmagorico di Niccol Paganini, che la Chiesa ha rifiutato di seppellire in terra consacrata, andate all'estremo limite della città, che è anche a piedi.

Ci sono molte testimonianze sia all'aperto che sotto i portici. Il cimitero non si è mai vergognato di evidenziare le sue caratteristiche preunitarie. Essendo il più grande cimitero della provincia di Parma, merita più visite.

Questo è il più grande cimitero della città, creato in epoca napoleonica, prende il nome dalla piccola villa, che si trova ancora nelle vicinanze, e che oggi ospita gli uffici della società che gestisce la struttura. Il cimitero è suggestivo. All'interno sono presenti edicole e sepolcri monumentali.

Il nome villette viene dalla vicina caserma delle guardie della città. Raccoglie belle opere.