Recensioni: Un quartiere storico e molto caratteristico come pochi a Trieste; diviso in due sezioni da un canale lungo il quale ogni martedì vi è uno storico mercatino di prodotti locali, è percorso da storici palazzi di grande pregio che nel canale si specchiano; lungo il canale si trova qualche ristorantino e molti caffè sempre animati.In zona vi capiterà di incontrare lo scrittore James Joyce, irlandese di nascita ma per lungo tempo a Trieste come insegnante presso la Berlitz school. Una statua lo r... di più su questo

Recensioni: Da visitare. Se vi mettete al centro vedrete da un lato lArengario e dallaltro un bel palazzo storico alla curva di Via Vittorio Emanuele. In mezzo il canale Villoresi con in fondo il ponte Colombo da un lato e quello di San Gerardo dallaltro. Accanto al ponte, sulla destra andando verso il termine della via si possono vedere dei resti della vecchia città coperti da una vetrata. Vi era anche una targa in memoria del Prof. Augusto Merati, grande storico locale, cui erano stati dedicati, ma è cadu... di più su questo

Recensioni: Il primo ponte di cui si hanno notizie nel luogo dove oggi si trova il Ponte Navi è di origini romane, ma il primo ponte a portare questo nome fu ultimato nel 1373, per volere di Cansignorio della Scala. Questo ponte con tre arcate copriva lAdige, e con una quarta arcata minore copriva il canale dellAcqua Morta, oggi interrato e non più visibile Il ponte presente oggi è stato costruito in cemento armato, per poter meglio resistere alla dirompenza dellAdige, e poi ricoperto in mattoni rossi, escl... di più su questo

Recensioni: Costruito in legno all’inizio del XII secolo per unire il borgo diSan Giorgio alla città, il ponte fu successivamente ricostruito in muratura e lo specchio d’acqua a valle del ponte dei Mulini fu definitivamente diviso nei laghi di Mezzo e Inferiore.Restaurato e coperto all’inizio del XV secolo dal capitano Francesco I Gonzaga. L’attuale struttura è il risultato di interventi attuati nel corso del Novecento. Tra il 1919 e il 1922 furono, infatti, parzialmente demolite le 33 arcate che costituiva... di più su questo

Recensioni: Da fare a piedi,se il marciapiede è praticabile dalla neve,è una meraviglia di paesaggio,al centro dove cè la Madonnina,la vista da nord a sud a est o ovest sono tutti paesaggi da vedere...un pelino lungo per chi come me deve farlo allandata e al ritorno per motivi lavorativi di più su questo

Recensioni: Percorso sopra con lautomobile è un esperienza unica ....non vede un poco di asfalto che saranno secoli....camminandoci sotto invece si può apprezzare il suo degrado più totale partendo dalla struttura che ci sta oramai abbandonando priva di qual si voglia manutenzione , della sporcizia che investe tutto il percorso ,dalle sponde del fiume che per altro ,in alcuni punti manco si vede proprio da quanta erbaccia ci sta .Vogliamo poi parlare della pavimentazione? Del puzzo immane che lo invade graz... di più su questo

Recensioni: Un angolo di paradiso ai piedi delle cascate delle Marmore. Il punto è raggiungibile a piedi e si trova a pochi metri da un parcheggio libero sulla statale principale. Pochi metri e ci si ritrova in un angolo bellissimo di fronte ai resti di questo antico ponte, sembra costruito da una remota civiltà, che un tempo permetteva di oltrepassare il Nera. Oggi lalveo del fiume è spostato più a sinistra e offre una vista incantevole del suo passaggio, sicuramente da fotografare. Da vedere. Completament... di più su questo

Recensioni: Il Ponte Mediceo collega i due comuni Pontassieve e Pelago dal 1555 quando Cosimo I° de Medici ordino allarchitetto Bartolomeo Ammannati da Settignanno di progettare e costruire un ponte sulla sieve solo la II Guerra mondiale lo ha distrutto parzialmente lato Pontassieve ricostruito dal Genio Pontieri militare di più su questo

Recensioni: Storico ponte sul Reno, intere generazioni hanno lasciato gli specchietti o la vernice delle portiere attaccata ai piloni del ponte in entrata o uscita.... La larghezza cè ma si deve percorrere con calma. Molto bello a piedi durante le camminate, suggestivo la sera di più su questo

Recensioni: Sulla sponda sinistra del Basento, alla fine dell’Ottocento, dovevano essere ancora visibili i resti di un acquedotto romano con tubi in ferro (fistulae), risalente presumibilmente alla fine del III secolo d.C. Attualmente, questo è quanto resta del ponte di “San Vito” con fondazioni d’età romana, originariamente denominato di “Sant’Oronzio”, santo cui era inizialmente intitolata anche la cattedrale di Potenza.La costruzione del ponte è da mettere in relazione con il potenziamento viario, attuat... di più su questo