Il personale è maleducato e invadente nei confronti degli avventori più giovani, non tornerò mai più per essere trattato così maleducatamente. Capisco voler mantenere l'ordine all'interno del teatro, ma impedire di andare in bagno mi sembra eccessivo. Disgustoso!

La Casa Comunale fu acquistata nel 1814 dai Senatori di Castrogiovanni e incorporata nell'esistente Palazzo Senatorio. Il Teatro Garibaldi fu voluto dal sindaco Gaetano Grimaldi di Arezzo, l'incarico fu dato all'architetto ennese Giovanni Sberna. Nel 1929 fu decisa la demolizione delle strutture in legno e la ricostruzione del teatro in cemento armato e mattoni per una capienza di 360 posti distribuiti tra platea e palchi, che da tre diventarono quattro ordini, compresa la galleria. Il Cine Teatro San Marco aprì nel 1924 e fu demolito negli anni sessanta, ma la scena del nuovo Garibaldi di Angelo Musco e Rosina Anselmi si vide per la prima volta a Calcarono. Gli stucchi, le luci, i velluti e gli affreschi del soffitto furono opera del pittore palermitano Leopoldo Messina, e fu riaperto nell'autunno del 1932. Il sindaco lo inaugurò dopo 8 anni. Il primo cartellone di Veglioni fu pubblicato nel 1881, ma non fu più realizzato fino al 1971 dopo che il teatro fu ristrutturato in seguito all'alluvione. La chiusura più lunga fu di quasi dieci anni. Per riavere il tempio dell'arte che i nostri antenati ci hanno lasciato, tutti i cittadini, dal pensionato al benestante, hanno dato il loro contributo. Nei suoi centotrentotto anni di esistenza, il teatro fu chiuso nel 1884 per riparazioni e riforme, e nel 1971-72 per l'alluvione, che danneggiò il tetto con il pericolo di crollo del soffitto affrescato, e nel 2001 per lavori di messa in sicurezza degli impianti e delle strutture. Il recente passato ha visto stagioni teatrali di prosa di notevole livello artistico, oltre a operette e spettacoli vari.

Se visitate Enna, troverete una struttura imperdibile. Il soffitto è stato affrescato da Leopoldo Messina. Ci sono molti spettacoli e concerti al teatro.