C'è un posto all'inizio diSciacca. Ero titubante nel visitarlo, ma ho dovuto ricredermi.Sito era un pazzo che dopo aver preso colpi dal contendente in amore in America, si è rifugiato aSciacca dando sfogo alla sua creatività pazzoide. All'uscita c'è una mostra di alcune opere di valore e alcuni pannelli che descrivono la vita di Bentivegna. Bentivegna andò a fornire i massi che usava per scolpire i volti in 2 grotte. Ha soggiornato nella casa dove ha dipinto i grattacieli delle città americane, così come le grotte. Troverete un sacco di cose diverse.

Filippo Bentivegna visse nel sito fino alla sua morte nel 1967. Il sito è stato restaurato e aperto al pubblico dopo che Jean Dubuffet, teorico dell'Art Brut, ha riconosciuto l'importanza artistica dell'opera del pazzo di Sciacca. Ci sono migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi. Filippo Bentivegna era il territorio e la casa di questo luogo. Dopo aver lasciato gli Stati Uniti nel 1919, tornò in questo podere in solitudine e visse nella corte del regno con le teste scolpite. Si trasferì in America dopo la sua adolescenza.

Il Castello è davvero incantato ed è tutto merito della vita e dell’esigenza artistica di Filippo Bentivegna. Non essendo né uno storico, né un critico d’arte non mi permetto di dilungarmi sul valore artistico de sito.Vorrei sottolineare come la location sia curata nei minimi dettagli dalla Cooperativa che ha in gestione l’area, preservando le sculture e contribuendo a rendere giustizia ad un artista veramente outsider.Vedere dai filmati degli anni ‘60 quante opere siano state sottratte al sito semplicemente perché non tutelato per anni mette un filo di tristezza.Il biglietto intero costa 5 euro e permette di usufruire del prezzo ridotto per visitare il Museo Scaglione e il Castello Luna di Sciacca.Un sentito ringraziamento a Giuseppe per la passione quotidiana che infonde nella sua gestione.Imperdibile!

Sarebbe interessante sapere quale pensiero folle ha spinto un uomo a scolpire migliaia di volti nella pietra senza alcun beneficio economico. I pezzi migliori sono esposti a pezzi meno significativi quando vengono tolti. La mania, un uomo deluso da una donna che crea migliaia di volti dalle pietre del suo uliveto, scavando gallerie sotto terra per procacciarsi la materia prima è abbastanza insolita.

Vi perderete un'esperienza oltre il comune se non visitate l'interno. Il prezzo dell'attrazione può essere un po' alto. Nelle grotte ho lasciato il mio cuore, c'era una passeggiata in un giardino di pietra pieno di volti umani e pseudo-umani. Vergogna ai vandali e ai maleducati che hanno scritto sulla casa di Filippo Bentivegna, merita davvero di essere ricordato. Non dico che non vale la pena visitarla. Non capisco perché lo chiamano castello incantato quando non c'è nessun castello.

È difficile essere generosi in questa recensione. In Sicilia non c'è cura della ricchezza del territorio, anche se il potenziale c'è. Il castello non dà nessuna emozione. Ci fermiamo qui. Rimane poco o nulla dell'esperienza di visita a causa di una cura superficiale dell'aspetto museale e di una mancanza di comprensione artistica più profonda delle opere dello scultore dilettante. Una passeggiata lungo un giardino tortuoso vi mostrerà le teste di pietra realizzate da Bentivegna.

Un'ora di visita è stata ben spesa. Ci si perde nell'incanto dell'osservazione di ogni volto quando assume diversi significati. Può essere piacevole o confuso, sono rimasto incantato dalla storia di Bentivegna. L'esperienza è visiva ed emotiva. All'inizio sei sorpreso, poi sempre più eccitante.

Un giardino con più di mille teste e molte piante è solo un castello alla fine. Questa sarà la prima volta che vedrò l'arte contemporanea qui e spenderò un sacco di soldi, quindi non andateci, almeno che una persona ami l'arte contemporanea. Non sapevo dove fosse il teatro del castello.

Questo è un sito molto specifico. Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio, la casa e il giardino dell'artista sono un patrimonio culturale. Si tratta di una collezione di teste scolpite nella pietra, che rappresentano i soggetti dell'artista che era considerato il re di questo castello.

Era una triste storia di un artista che era un po' incompreso e poi il suo lavoro è diventato arte. La reception dovrebbe avere più informazioni. Siamo entrati in 5 musei a 15 anni. Per leggere la storia.

Ci sono molte facce diverse tra le pietre scolpite. Dopo la morte dell'autore, è stata riconosciuta un'idea brillante. Una strana idea di un uomo solo. Vi consiglio la sera o il tardo pomeriggio. C'è un giardino di ulivi e mandorli. Per capire... Un posto molto speciale.

Da non perdere per chi è in vacanza aSciacca. Le sculture saranno vulnerabili ai danni nel tempo a causa dell'esposizione alle intemperie. Il breve percorso è molto interessante per i bambini. C'è un museo nel giardino.

Colpisce il visitatore, un volto tra i tanti o un osservatore distinto? Ci si sente a disagio, per la quantità di teste scolpite nella pietra, allossessione per i volti, e meraviglia, per l'affascinante risultato ottenuto. Il luogo che consiglio di visitare è a pochi chilometri da Sciacca.

La quantità di sculture realizzate da Filippo Bentivegna, che fu chiamato il pazzo dai suoi compaesani per la sua ossessione verso il soggetto, è capace di trascinare il visitatore in un viaggio onirico per tutta la durata della visita.

C'è un posto magico. Un posto che dovrebbe essere considerato. Il giovane Joseph era molto educato. I ragazzi che gestiscono questo sito sono preparati e gentili. Non vi racconto la storia perché è tutta da scoprire durante la visita.

Vale la pena vederlo se sei di passaggio, ma non andrei a visitarlo. Puoi visitarlo in una ventina di minuti se hai una passione esagerata per questo tipo di arte.

La riscoperta dell'Art Brut anticonformista: l'arte libera da ogni condizionamento è consigliata per una passeggiata rilassante. Il luogo è davvero interessante per i volti scolpiti nella pietra.

La prova della nozione creativa di Filippo Bentivegna che adornava il suo oliveto con migliaia di teste scolpite da lui stesso e che identificava come i soggetti del suo regno si trova in un esempio di arte brut siciliana.

Le sculture sono un po' inquietanti ma nel contesto di un artista che sapeva dipingere e scolpire, e un'età della pietra può dire molto stilizzata! Il luogo è molto specifico e suggestivo.

È affollato il sabato e la domenica pomeriggio. Un buon posto per far giocare i bambini piccoli, con un'area dedicata ai più piccoli dove i bambini più grandi non possono entrare. Il prezzo d'ingresso è di 6 euro a bambino, tranne il martedì e il mercoledì quando viene abbassato a 5 euro. Il personale è amichevole. C'è una zona con tavoli per gli adulti che non riescono a tenere sotto controllo i loro bambini e un bar con cibo e bevande per gli adulti, oltre a una televisione per i giochi. Sono disponibili anche feste di compleanno con pacchetti all-inclusive.