La chiesa con il suo pavimento in maiolica e la bella sala barocca possono essere visitate con lo stesso biglietto. C'è un monumento nel quartiere arabo della Kalsa. Si possono vedere gli stucchi restaurati della Chiesa del Convento delle Stimmate al piano terra. La porta araba in legno Bab el Fotich, in cui Roberto il Guiscardo entrò nel 1071 durante la presa di Palermo, si trova sulle rovine della Chiesa di S. Maria della Vittoria. Vi si tengono concerti e mostre.

Un luogo pieno di arte e cultura. Il paesaggio e i dipinti di Serpotta sono veramente sorprendenti. Tutti dovrebbero vedere questo posto e viverlo con i loro occhi. Sono stato in questo posto per vedere la mostra del mio amico, l'architetto Giusto Bonanno.

L'Oratorio della nobile, primaria e reale Compagnia del Santissimo Crocifisso è anche conosciuto come l'Oratorio dei bianchi a causa delle tuniche di quel colore indossate dagli affiliati che confortavano i condannati a morte.

Gli stucchi di chiese e conventi demoliti si trovano in questo luogo magico. Molti degli stucchi di Serpotta provengono dalla distrutta chiesa delle Stimmate e si possono vedere molto da vicino. Fumagalli ha dipinto la sala cantoniera.

I capolavori di Serpotta erano così vicini che non potevo vederli nel mondo. Lingresso e' libero, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile, salva il salvabile.

Ci sono molte sculture di Serpotta da non perdere a Palermo.

Entrarono i Normanni alla conquista di Palermo per mezzo dell'Oratorio che ospita alcuni stucchi del Serpotta.

È possibile ottenere un opuscolo sulla storia dell'edificio all'ingresso. Da non perdere! La sala Fumagalli è in basso a sinistra. L'unica porta araba del X secolo è ancora in città. Il piano inferiore del Loratorio ha stucchi di Serpotta provenienti da vecchie chiese, che danno la possibilità di osservare da vicino santi, decorazioni e i famosi putti serpottiani. Situato nel cuore della Kalsa, il quartiere arabo di Palermo, e a pochi metri dalla famosa chiesa dello Spasimo, questo oratorio è diventato uno dei più affascinanti della città. Uno dei più bei pavimenti in maiolica del XVIII secolo si trova al piano superiore, che ha una magnifica scala a doppia rampa.