Bisogna violare i divieti per entrare nel castello di Calatubo. L'incuria e la mancanza di interesse da parte delle varie amministrazioni ha portato all'impossibilità di far entrare il castello per paura di crolli. Appena si entra all'interno, si nota subito il sistema difensivo con tre livelli di mura che ha resistito per secoli a molti assedi ma. Alla fine, l'ignoranza e la mancanza di rispetto per la storia hanno sconfitto.
Nalor Heathershaw
Questo impressionante castello può essere visto dall'autostrada Palermo-Mazara del Vallo. È stato trascurato per molti anni e ora è in rovina. Attualmente sono in corso lavori di restauro, ma rimane poco della forma originale del castello. Può essere raggiunto da una piccola strada non asfaltata e quindi non adatta alle auto. La vista dalla cima della montagna è spettacolare.
Piggy Rofkahr
Uno dei tanti beni storici siciliani sta andando in malora. Non è un castello, è un rudere. Un potenziale enorme. Chi ha il potere di decidere se, come, quando e perché restaurarlo/ricostruirlo/adeguarlo/restare non si è attivato per trovare soluzioni immediate per evitare che diventi poco più che polvere.
Non si può apprezzare il sito dall'interno perché non è accessibile. C'era un luogo pieno di storia abbandonato a se stesso. È un ottimo posto per andare fuori città. Spero che il Comune di Alcamo intervenga per fermare la forte decadenza di questo luogo.
Pendleton
La rete non permette di essere visitata. È assolutamente necessario inscrivere l'abbandono di tale bellezza storica. Uno strappo nella rete permette di entrare. Il luogo è trascurato dalle strutture pubbliche.
Connors
Fu concesso dal re Pietro II nel 1340 e diventerà presto la sede di rappresentanza della città. Il castello di Calatubo, dal nome arabo Kalata et tub, è situato su un rilievo roccioso e domina il golfo di Castellammare da un lato e l'entroterra dall'altro. Piantate tre recinzioni fortificate, i corpi di fabbrica, a pianta irregolare, seguono il landamento del costone roccioso su cui si trovano. La costruzione risale al X-XI secolo, ma è difficile determinare la pianta originale, che può essere del periodo bizantino o di quello arabo. Percorrendo l'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, si può vedere un imponente castello che poggia sulla roccia di un rilievo collinare.
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