30 ottobre 2010IntimitàIn unatmosfera color seppiaMi fermo al primo libroIn una zona di tempo compresaLappena entrataE la prossima uscitaIncastro lo sguardo tra pagine mai aperteFino allangolo dove i fogli si toccanoE un vecchio che sa sorridereEsce da un angolo buioMi guarda immobileE mi lascia soloCon il mio lento scricchiolareTra una trave e laltraEd io appoggio lo sguardo sugli scaffaliNon cerco e mi lascio trovare.I ripiani curvi, il soffitto irraggiungibileGli spazi tanto strettiDa dover per forza sentireI libri sulla pelle.Di quest’immensa cavernaPoi la porta che si riapre alla luce,Alle cose che si muovonoAgli sguardi che si incrocianoAlle risate.Tutto m’appare vecchioUn carosello che più non stupisceFermo un passante,Mi riapproprio di quelloscura intimitàChe tanto cerco, che tanto mi manca,Che qualcuno ha chiuso tra pagine di libriComprati, venduti e ancora mai aperti.

C'è una delle librerie più affascinanti d'Italia. Un antro magico, dove si entra e ci si trova proiettati in un mondo completamente diverso, fatto di Storia e di Bellezza. Ti ritrovi con un'impressione indelebile a parlare con il cortese ed elegante proprietario, Mario Cerne, figura di spicco della cultura triestina e italiana, in un caleidoscopio vorticoso e vorticoso di temi ed epoche storiche, tra un manoscritto e una rarità letteraria più preziosa.

La libreria chiude per pranzo a mezzogiorno e riapre alle 16. Non esitate a chiedere qualsiasi cosa al proprietario. C'è un posto dove ci si può perdere tra i libri. Anche solo per dare un'occhiata, vale la pena fermarsi. È disponibile a darvi informazioni sulla città.

Si può sentire la presenza del proprietario al locale monumento storico alla cultura di Trieste. C'è molto interesse nella collezione di libri moderni e antichi. L'attuale proprietario è molto disponibile.

Mi piace entrare in luoghi dove il profumo dei libri può trasmettere qualcosa che la tecnologia non può, in questo caso stiamo parlando di un luogo veramente storico dove si può respirare una parte della storia importante della città.

È un posto dove non bisogna avere fretta. È bello chiacchierare con il proprietario.

Il proprietario è felice di dare consigli. Fantastico! Da non perdere! Il locale è storico.

Questo è triste. La storica libreria è abbandonata con tutti i libri negli scaffali e nella vetrina.