C'è un sentiero nel verde che porta all'ex convento di Montecarlo, che è in uno stato di abbandono e di degrado.

Il convento di San Francesco a Montecarlo è un edificio sacro che si trova in località Montecarlo, a San Giovanni Valdarno.La località, sulla riva sinistra dell’Arno, si chiamava in antico Monte Ortale.Si deve al marchese Carlo Ricasoli, già propietario di una villetta nella stessa zona, la costruzione del convento realizzato tra il 1428 e il 1438 e della chiesa. Che ne fece dono ai frati francescani del vicino convento di Gangheretto.La chiesa, come la vicina terra nuova, fu intitolata a San Giovanni Battista. Fu in quei tempi che la località, in omaggio al donatore, prese nome di Montecarlo.Dal 1517 il Convento ospitò i religiosi appartenenti all’Ordine dei Minori Conventuali; soppresso nel 1808 dal governo francese, fu ricostituito e dal 1816 al 1838 fu abitato dai Padri Scolopi. In seguito fu dato al Comune di San Giovanni e la chiesa affidata alla Confraternita della Misericordia. Il 6 Giugno 1926, su richiesta del Comune, il convento fu restituito ai Frati Minori.Nella storia recente il convento ha ospitato, oltre, una casa famiglia (per circa in decennio, legata al famoso Frate Eligio per il recupero di ragazzi difficili), l’ordine delle Clarisse del Cuore Immacolato di Maria fino al 2012, che però è stato soppresso in questo anno dal Vescovo di Fiesole nella cui diocesi si trova da sempre l’edificio sacro.Il Convento, ancora oggi, è raggiungibile, oltre che per la strada sterrata, anche per la “selice dei Frati” un percorso selciato a gradini che i fedeli percorrono in processione, le stazioni della “Via Crucis”, il tutto molto suggestivo.Purtroppo in questi ultimi anni sia il convento che la stessa Via Crucis, stanno subendo un costante abbandono, come si deduce dalle foto.