Fu creato da Giovanni Scapolla nel 1981 ed è uno dei simboli di Pavia, Borgo Basso, in ricordo delle lavandaie che lavavano i panni al freddo sulle rive del Ticino. C'è un monumento con incisa una poesia in dialetto pavese.

Le donne andavano lungo le rive del fiume per lavare i loro vestiti. Una bella vista di Pavia e del ponte coperto si può vedere da una delle lastre di marmo su cui è incisa una poesia del poeta Dario Morani. La statua in bronzo di Giovanni Scapolla si trova lungo la caratteristica via Milazzo ed è stata posta a ricordo di una figura significativa legata al fiume Ticino.

Dopo la seconda guerra mondiale, il ponte coperto sul Ticino è stato riportato al suo antico splendore e i visitatori possono vedere le due sponde del fiume da entrambi i lati. Il centro storico può essere raggiunto attraversando la strada che corre lungo il fiume.

Non è ben illuminato la sera. La posizione della statua è molto interessante. Una delle lastre di marmo della base della statua ha una poesia scritta in dialetto pavese. A pochi passi dal ponte coperto c'è una statua di bronzo che si trova lungo il fiume Ticino.

Il monumento alla lavandaia è bello e simbolico, poiché rappresenta il duro lavoro che i nostri antenati erano costretti a fare.Trovo è un luogo molto strategico, sia verso il ponte coperto che verso la città di Pavia.