Fortunatamente la natura ha provveduto a riparare i danni, riempiendo con acqua meteorica l'invaso, che oggi è un piccolo lago con una superficie di 1,5 - 2 kmq, sulle cui rive crescono canneti e piante acquatiche che danno rifugio a numerose specie di uccelli, come gabbiani, cor L'acqua del Sinni avrebbe dovuto alimentare il fabbisogno irriguo e potabile di 7000 ettari di territorio salentino. L'opera è gestita dal Consorzio di Bonifica dell'Arneo. I lavori sono iniziati nel 1984 e si sono conclusi nel 2007.
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