Mario Monguidi (1896 - 1960)Professionista: ArchitettoCorniglio1896-Parma18 agosto 1960Monguidi fu allievo di Giuseppe Mancini, sezione Architettura dell'Istituto di Belle Arti. Si arruolò come volontario nella prima guerra mondiale (1915). Mentre era al fronte, si guadagnò una medaglia di bronzo e una croce al merito. Dopo una lunga prigionia, torna a Parma alla fine della guerra. Si diploma in architettura (1921) e trova presto il suo centro d'interesse: la creazione di opere celebrative. Realizza il monumento dei Caduti, l'ingresso monumentale al cimitero di Vigatto, e il monumento dei Caduti di Roncole di Busseto. Nel 1926 realizzò anche il monumento dei Caduti a San Polo di Torrile. Le quattro cuspidi portano i nomi dei caduti e quattro ali sono unite da quattro spade, croci o spadoni. L'opera è valorizzata dall'effetto policromo, che comprende i proiettili in Zandobbio grigio scuro e la base, oltre al bronzo delle spade e alle decorazioni a mosaico. Gli fu dato l'incarico di progettare il monumento a Filippo Korridoni (1925), in Piazza della Rocchetta. Questo gli diede l'opportunità di creare un'opera di questa natura nel centro storico. Monguidi iniziò a lavorare con passione e progettò la struttura così come tutti i dettagli decorativi e la statua dell'eroe. Si ispirò a una pagina del suo diario di guerra. La ricca composizione comprende la statua in bronzo di Alessandro Marzaroli. I riferimenti all'Art Nouveau sono particolarmente evidenti nei lunghi altorilievi in marmo che coprono il fusto sui quattro lati della colonna. Questi rilievi sono finemente eseguiti in botticino bianco e simboleggiano la Povertà, la Fede, l'Amore e la Fiamma. Monguidi riuscì a risolvere difficili problemi urbanistici in modo molto creativo, nonostante le condizioni ambientali preesistenti. Villa Vitali (1924-1925), situata all'angolo Viale Toscanini/Via al Ponte Caprazucca a Parma, è la sua opera migliore in questa zona. Qui, elementi medievali sono combinati con raffinati motivi dell'ultimo anno secessionista. È interessante notare la sciolta libertà distributiva della disposizione planivolumetrica delle masse murarie intorno alla torre centrale. Questo è un progetto che Monguidi ha realizzato a Parma nell'angolo tra viale Toscanini e via al Ponte Caprazucca. Qui, elementi medievali si fondono con raffinati motivi dell'ultima stagione secessionista. Sono disponibili anche numerosi disegni di progetti non realizzati di Monguidi, che evidenziano e mostrano il suo genio creativo.
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