Il monumento si trova tra piazza Baracca e via Cavour e consiste in due bastioni quadrati e un giardino pensile. La parte storica della città è separata dalla parte nuova. Si può lasciare l'auto nel parcheggio e raggiungere a piedi i bei monumenti di Ravenna come la Basilica di S. Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, il Museo Arcivescovile e la chiesa della tomba di Dante. Bisogna viaggiare in macchina per visitare il mausoleo di Teodorico e S. Apollinaire Nuova.

La porta era originariamente dotata di due torri, ma fu sostituita dall'attuale piazza. Il passaggio delle truppe ha graffiti ben conservati. Si affacciava sul fiume Montone con un ponte che aveva deviato dal corso del fiume. Sulla facciata ci sono dei leoni del periodo della dominazione veneziana. Proprio così. La seconda guerra mondiale.Toro e 81.. Il probabile centro di comando è nella direzione della freccia. Ce ne sono alcune tracce nelle torri più antiche.

C'è una porta storica tra la vecchia e la nuova città. Segna il confine tra un vecchio modo di intendere la vita, dove la gente cammina, visita i monumenti e dà un'occhiata alle vetrine nei passaggi, e un modo più moderno, caotico, in mezzo al traffico. Ci sono due realtà antitetiche qui, il vecchio che continua e il nuovo che si spera.

La strada verso la porta è stretta, ma ci si sente liberi una volta arrivati. Sono rimasto impressionato dalle dimensioni della porta, da lontano non sembrava. È bellissima. La si vede subito se si gira per la strada dalla stazione. Come una presenza in sé.

Il punto d'incontro dei ravennati è nel bellissimo centro. Si può accedere a via Cavour con i suoi negozi, il lungomare, l'unicità architettonica della città da San vitale a Piazza del Popolo, e anche il nostro grande Riccardo Muti che abita poco lontano.

È un parcheggio facile. Apre il salotto buono della città e conduce ai monumenti in pochi passi. È un vero gioiello della città, ma è stato volutamente incustodito per non attirare altri ladri a Ravenna.

È un'antica porta della città, situata vicino al Museo Nazionale, San Vitale. Ci sono molte indicazioni che la domus dei tappeti di pietra si trova vicino alla porta.

Non c'è confronto con i mosaici bizantini di altri monumenti, quindi è solo tre stelle. È bello passeggiare per il centro storico.

Il biglietto da visita è ben conservato e da qui si può entrare nel centro della città. Non diciamo infamia o lode. Ci sono molte belle porte in Italia.

Un ingresso alla città. Un monumento tenuto bene nel tempo che rimane sempre attraente e significativo, ecco cos'è.

C'è un'iscrizione sul lato della porta che mostra come hanno protetto il centro storico durante i tempi di guerra. Essere un centro storico limita l'accesso alle auto.

Il luogo d'incontro dei ravennati è la porta più famosa. Ha la migliore posizione storica centrale tra i punti d'incontro degli abitanti della città.

Cavour porta a un luogo che è un buon posto per passeggiare. Purtroppo non è possibile visitare il giardino pensile dall'altra parte. Il centro della città ha una porta d'ingresso.

Molte persone non conoscono il nome della porta. La città va da via Maggiore a via Cavour.

Entrare in un centro città pieno di tutto è andare oltre. C'è un mercato nelle vicinanze. Affascinante e storico.

Una delle porte più imponenti della città di Ravenna ha due bastioni di mattoni ai suoi lati che amplificano il volume.

Questa serata è un bel ritrovo per i giovani. Sabato sera è stata una bella serata. Finalmente vedo che Ravenna è viva e vegeta.