Il Libraccio è arrivato in una posizione centrale ed è degno di una libreria come in altre città e non in un centro commerciale. La gente dice che leggo per autodifesa. Il personale è cordiale. I libri nuovi sono anche in vendita. L'interno è moderno, minimale e luminoso. Non ha bisogno di molte presentazioni, è un nome e una garanzia. Trentasei anni fa nasceva la più grande catena di libri usati e scolastici d'Italia. Una nuova libreria in città non può che portare bene, perché la lettura è sia un modo per vivere vite e viaggi infiniti sia un modo per rimanere aggiornati. Spero che rimanga aperta e non chiuda presto come hanno fatto altre librerie. È un piacere perdersi tra la carta stampata. Quattro ragazzi si sono incontrati in un mercatino di libri usati in Largo Richini, di fronte all'Università Statale, davanti alla prima libreria italiana, aperta nel 1979.

Qualche minuto dopo la chiusura... Se vuoi avere un negozio, devi saper vendere...sii educato e cortese. Non si patrocina un cliente che entra perché vede gente e ti dicono che è chiuso solo per essere entrato... La porta era aperta. Due giovani ragazzi inadatti a questo lavoro di commessi sono anche appassionati di vendita di libri. Se avessero saputo come comportarsi, avrebbero fatto un acquisto.

L'avviso via e-mail doveva arrivare in negozio. Non hanno saputo dirci quando sarebbe arrivato dopo che siamo passati per un paio di settimane. Da allora non si sono più visti. Ci avevano promesso che un libro sarebbe arrivato entro una settimana.

Libreria ben fornita con ottimi testi usati e nuovi, personale competente e disponibile, così come testi scolastici e ben forniti per gli amanti dei libri di qualsiasi genere e anche alcuni testi molto vecchi.