Credo che a nessuno dovrebbe essere negata una necessità di base. Ho aspettato in fila e quando è arrivato il mio turno, mi è stato detto che non potevo darli a te, ma che li avrei dati a quelli della mia lista. C'è un dovere da parte di una farmacia di limitare i movimenti in un momento delicato. Mi sento negato nei miei diritti e trattato come un cittadino di seconda classe. Sono andata in farmacia questa mattina e sono uscita quasi in lacrime. Mi è stato detto di andare venerdì mattina quando sarebbero arrivati e che non prendevano prenotazioni, dopo aver contattato lunedì 16 e chiesto se avevano maschere disponibili per evitare viaggi inutili. Un cliente prima di me è stato venduto senza problemi.