Cara signora Medola: Come ho avuto modo di chiarire, la vendita che lei ha concordato con il mio atto l'8 febbraio 2010, riguardante una casa di diritto del proprietario, non era applicabile allora né è applicata oggi al prezzo determinato dal comune. Questa legislazione è complessa, e a volte i piccoli comuni danno informazioni errate ai cittadini. Quindi, confermo ancora una volta l'esattezza del mio lavoro e il rispetto della legge per quanto riguarda il suo atto di acquisto. Franco Gavosto, notaio

Mi è stato consegnato dal notaio un atto su una casa che era vincolata da convenzione edilizia art. .35 - 865/71 prezzo di mercato, sostenendo che c'era una legge che aveva abrogato la convenzione attiva facendola decadere. Peccato che le convenzioni PEEP siano state poi annullate e che la legge non sia retroattiva. Non si è confrontato con il comune, e la sua ragione è stata che era comune farlo in quegli anni. Siamo stati fortunati. Come può una famiglia che compra una casa con il 100% di ipoteca fare causa al comune/amministrazione pubblica? Può pagarmi un risarcimento o, se è convinto, fare causa al comune. Il notaio è anche avvocato, quindi ha tutte le competenze necessarie. Forse vincerà. È stato difficile imparare la legislazione nel corso di un anno. Lei ha ragione. Avremmo fatto la cosa giusta se l'avessimo imparata tutti insieme. Non credo che la legislazione permetta al cittadino di comprare un edificio convenzionale per 100.000 euro e poi rivenderlo a 200.000 euro, senza doverne dare 1 al suo paese. Anche se dubito che l'abbia fatto deliberatamente, oggi ho due figli e il suo atteggiamento superficiale mi ha privato di tutta la mia liquidità economica. Mi sarei aspettato un'assistenza diversa da un professionista ben pagato.

Cara signora Medola: Come ho avuto modo di chiarire, la vendita che lei ha concordato con il mio atto dell'8 febbraio 2010, riguardante una casa nei diritti di proprietà, che era conforme all'atto del 19 aprile 1991, NON è stata applicata all'epoca né viene applicata oggi dalla determinazione del prezzo del Comune. Questa legislazione è complessa e i piccoli comuni spesso danno informazioni errate ai cittadini. Ora confermo nuovamente l'esattezza del mio lavoro e la conformità alla legge dell'atto di acquisto. Franco Gavosto, notaio

Mi è stato fatto un atto dal notaio su una casa che era vincolata da convenzione edilizia art. .35 - 865/71 prezzo di mercato, sostenendo che c'era una legge che aveva abrogato la convenzione attiva facendola decadere. Peccato che le convenzioni PEEP siano state poi annullate e che la legge non sia retroattiva. Non si è confrontato con il comune, e la sua ragione è stata che era comune farlo in quegli anni. Siamo stati fortunati. Come può una famiglia che compra una casa con il 100% di ipoteca fare causa al comune/amministrazione pubblica? Può pagarmi un risarcimento o, se è convinto, fare causa al comune. Il notaio è anche avvocato, quindi ha tutte le competenze necessarie. Forse vincerà. È stato difficile imparare la legislazione nel corso di un anno. Lei ha ragione. Avremmo fatto la cosa giusta se l'avessimo imparata tutti insieme. Non credo che la legislazione permetta al cittadino di comprare un edificio convenzionale per 100.000 euro e poi rivenderlo a 200.000 euro, senza doverne dare 1 al suo paese. Anche se dubito che l'abbia fatto deliberatamente, oggi ho due figli e il suo atteggiamento superficiale mi ha privato di tutta la mia liquidità economica. Mi sarei aspettato un'assistenza diversa da un professionista ben pagato.