La signora ha detto che la mia amica aveva ragione, ma aveva dimenticato di avvertirla che avrebbe dovuto pagare 3 euro per l'autorizzazione, 3 euro per l'opzione della firma digitale e 203 per il suo tempo. La persona che ha attivato la tessera sanitaria ha chiesto una piccola somma di denaro. L'ho convinta a tornare indietro e chiedere spiegazioni dopo aver cercato su internet la nota esplicativa del Servizio Sanitario Nazionale che diceva che la fornitura gratuita del lettore era solo un malinteso. Ho chiesto alla mia amica se le era stato addebitato 1 euro a tessera come è successo a me nella mia farmacia di Cagliari, e lei mi ha raccontato l'accaduto. Ho accompagnato una mia amica che vive a Tortolì in farmacia per farsi attivare la carta servizi e per ritirare il lettore per la carta che è gratuito. Non credo che sia una buona idea non informare il cliente prima che lo chieda, soprattutto perché può scegliere se accettare o rifiutare la richiesta.