Esibisco la mia ricetta, mi viene portato il prodotto richiesto e mentre mi accingo a prendere il portafoglio ricordo di poter fare lo scarico fiscale ed esibisco il codice fiscale ma la farmacista mi dice di aver già emesso lo scontrino e di non poter più fare nulla e io la riprendo dicendole che avrebbe potuto chiedermelo prima di fare qualsiasi movimento con la cassa, come del resto accade in qualsiasi farmacia del mondo, e lei mi blocca ribattendo con aria arrogante che non è obbligata a farlo e infatti le faccio presente che sono stata io ad esibirlo senza alcun sollecito e le faccio presente inoltre che è stata lei a battere in fretta e furia uno scontrino che io avrei potuto anche rifiutarmi di pagare o comunque poteva accadere che per una qualsiasi ragione avrei non potuto pagare e lei avrebbe battuto uno scontrino a vuoto ma come sempre per il quieto vivere stai zitta, abbassi la testa, fai un lungo respiro, paghi e vai via.

La proprietaria è molto stressata e maldestra. Mi ha trattato male perché non riuscivo a capire cosa mi stava dicendo, ma la sua risposta arrivava quasi urlando, con un'espressione di noia. Capisco il tempo complicato, capisco che siamo tutti in fibrillazione per le regole di spaziatura sociale, ma qui c'è un'aria malsana.

Se non posso andare io stesso in farmacia, consegnano il latte gratuitamente a casa mia.