Io la chiamerei la città dei mangiatori una città che vive solo di turismo e ignora una legge europea a favore dei disabili che non trovano parcheggio nei posti poveri. È la città della cultura?

Gli eventi sono tanti. Dopo questo anno di straordinaria visibilità, speriamo che Matera possa continuare ad offrire cultura libera da ogni fondamento. Ci sono luoghi straordinari. L'organizzazione è spesso approssimativa. La comunicazione è stata insufficiente.

Il sito web è difficile da navigare. Il Passaporto che viene venduto qui è inutile perché le visite ai monumenti sono tutte a pagamento e gli eventi sono molto poco.

Ci sono inutili stand in giro per l'Europa, a parte le attività promozionali. Il sito della Fondazione è una fredda vetrina autoreferenziale. Dov'è il manifesto?

Stiamo vedendo cose diverse. La filosofia di Matra è apertura e trasparenza. La politica rovina tutto, anche le più belle intenzioni.