Anche se stanno aspettando settembre per produrre l'intera linea di creme gianduia scure e al latte, così come le cioccolate calde, sono cordiali, disponibili e hanno assaggiato alcuni dolci. Il posto si chiama ciok invece di ciak per via dei poster dei film alle pareti. È rinfrescante e ha il sapore di me o di mia figlia che non ama il caffè e cerca sempre un'alternativa. Ho preso una degustazione di perline con un succo dissetante. Siamo entrati per la prima volta nella cioccolateria. In questo periodo caldo dell'anno, c'è sempre un'ottima alternativa alla crema di caffè: la crema di nocciole. Per le nocciole, vengono dal Piemonte.

I prezzi sono più alti della media, ma si paga la qualità. Chocoteca fa rima con inverno. Niente. L'unico negativo? Per un'uscita romantica, lo vedo più di un gruppo di amici. Meglio combattere il freddo con la cioccolata calda. Non trovare la propria è impossibile perché questo bar ne offre cento per ogni gusto ed esigenza.

Buon posto, ma preferisco il cucciolo più denso, e abbiamo anche accompagnato un brioches ripieno di pistacchi che ha sollevato qualche sfortuna.

I prezzi sono alti. Abbiamo aspettato venti minuti al freddo e nessuno è venuto al nostro tavolo, così ce ne siamo andati.

Ho cercato di trovarlo aperto il lunedì di Pasqua, ma era chiuso per ferie.

Un menu pieno di bevande gustose, una più buona dell'altra, luogo ideale per trascorrere un pomeriggio invernale con una bella cioccolata calda e una chiacchierata con gli amici.

Mal organizzato. Siamo andati via senza fare l'ordine dopo più di trenta minuti di attesa al tavolo. Il servizio ha un voto negativo.

Non è banale che il personale sia cordiale e lodevole. Nel paese, i prodotti sono nella media.