Bella torre del XVI secolo, costruita su ordine dell'imperatore Carlo V. Negli anni '90, la torre è stata restaurata con l'annessa casa doganale, che ospita l'antiquarium oltre al centro di educazione ambientale Scuolablu. Questa torre era una delle tante torri di guardia costiere che erano collegate da collegamenti visivi. Avevano lo scopo di proteggere il regno di Napoli dai Saraceni. Sorprendentemente, queste torri non sono tutte identiche nella loro architettura. Ce ne sono centinaia lungo la costa dal Tronto fino al Garigliano. La torre di Martinsicuro è in realtà la più settentrionale di tutte. Si trovava al confine con lo Stato Pontificio e serviva come punto di dogana per il Regno delle Due Sicilie.

Era dotato di 19 cannoni nel 1731. Uno di questi cannoni è ancora sul sito, mentre gli altri sono stati rimossi e tenuti a casa. Il Molo fu costruito nel XVIII secolo e divenne la base di appoggio per la difesa della costa meridionale. Da allora, due navi da guerra pattugliavano la costa da Siracusa e Trapani, tornando al porto di Girgenti. Molti studiosi ritengono che i 114 detenuti fossero di più. Questo perché era scoppiata una rivolta a Palermo e alcune delle loro famiglie erano in piedi davanti alla torre per chiedere la loro liberazione. Il maggiore Sarzana diede ordine di metterli tutti insieme nella fossa comune per evitare una rivolta. Per non far sentire le loro grida all'esterno, il maggiore Sarzana chiuse l'unica presa d'aria della fossa, ma non prima di averci lanciato tre petardi. Fu un orribile massacro. Sui corpi fu sparsa della calce, ma non bastò a coprirli. Alcuni dovettero essere portati sulla spiaggia di Chaos per essere sepolti. Il massacro non fu l'unica cosa grave. Il silenzio delle autorità dell'epoca, che tennero segreto il destino dei 114 prigionieri, era ancora più allarmante. Gli assassini e i loro complici silenziosi iniziarono la loro carriera sotto i Borboni, allora nell'Italia unita. Il maggiore Sarzana fu promosso al comando della piazza militare di Licata, e divenne il governatore del Castello Reale al mare S. Giacomo. La Torre è vista da questa prospettiva come un legame con il capitolo più oscuro della storia di Porto Empedocle. L'interno è composto da diverse stanze che sono a volta a botte. Nei sotterranei della torre c'erano grandi fosse che sono state riempite dopo il 1860 e destinate alla ricezione delle provviste. Tuttavia, c'era una grande cisterna dove si raccoglieva l'acqua piovana che serviva per raffreddare il paese. C'erano grandi stanze coperte da volte a crociera ma molto basse ai piani superiori. L'acqua piovana raccolta nell'edificio veniva utilizzata per rinfrescare il paese. Fu murata dopo l'unificazione dell'Italia. La torre fu anche usata come prigione e bagno penale dai Borboni, che la destinarono già dal 1780.

Nei giorni festivi con ingresso gratuito, la Torre è aperta. La Torre di Carlo V fu costruita sul mare nel XII secolo per difendere la zona e ora si trova nei fossati della Sala cannoniera.

È possibile ottenere l'ingresso gratuito in 5 minuti. Il resto dei piani superiori sono utilizzati per le riunioni. Ci sono un paio di piccole stanze che vale la pena vedere.