Ho avuto un colloquio di lavoro con Fai due settimane fa e ho inviato il mio curriculum perché stavano cercando un oss. Le ho detto che era una settimana part time di 24 ore e che era anche meglio per mia figlia di 8 mesi. Fai mi richiama dopo qualche giorno per dirmi che non ha dimenticato e che stiamo ancora valutando le cose. Se mi assicura che il bambino non è un problema, le faccio sapere, visto che mio marito lavora dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 ore. Ha detto che è ma non si sa mai, ne parliamo domani mattina alle 9. Vorrei dirle che amo il mio lavoro e lo faccio con il cuore, perché se non le avessi detto che ho una bambina non se ne sarebbe mai accorta. Anche se non avevo la patente, ho fatto una buona impressione e lei stava cercando di farmi assumere, anche se non avevo la patente. Fai mi ha richiamato dopo due giorni e mi ha detto che avrebbe iniziato a lavorare venerdì mattina. Durante il colloquio mi è stato detto che sarei stata assunta dall'azienda sanitaria, ma non avevo la patente, quindi mi è stato detto di non preoccuparmi. Dopo una settimana di attesa, mi hanno assunto anche se non avevo la patente. Grazie. Mi ha richiamato un'ora dopo per dirmi che sarei stata assunta se avessi avuto la patente. Può dirmi quello che vuole, ma io e lei sappiamo che la verifica è stata ingiusta. Non mi sarei messa in maternità perché ho già un bambino, perché non pensavo che avere un bambino in Trentino avrebbe causato problemi. Credo nei valori della cooperativa e penso che fosse più lei come donna.