Il museo fu acquistato dalla famiglia Sumerano nel XIX secolo. Il primo vicario firaneo di Alberobello, Don Cataldo, apparteneva alla famiglia Perta, che costruì il più grande trullo in Piazza Sacramento nella seconda metà del XVIII secolo. La sede della confraternita del Santissimo Sacramento è stata raffigurata in un dipinto di un artista sconosciuto. Il professore alberobellese Giuseppe Notarnicola gli diede un nuovo nome per celebrarne l'importanza nel 1916. Secondo il documento del 1797, il trullo fu costruito con l'uso della malta, che è contro le regole del Baronibus.

È grande, ben curato, e si possono trovare spiegazioni in diverse lingue su ciò che si vede all'interno. Alberobello è un buon posto per investire un po' di soldi e visitare il trullo allinterno. Sono stato ad Alberobello molte volte.

Il trullo è ben tenuto e arredato. Il costo è inferiore a quello offerto perché la visita è breve. Ci sono spiegazioni brevi e concise in ogni stanza. Il museo dà un'idea di come viveva la borghesia ad Alberobello. È uno dei pochi luoghi di Alberobello che rende ancora lidea del passato al suo interno.

È illuminato dall'esterno in modo bellissimo. Non è stato facile ottenere 5 stelle a causa delle alte aspettative, ma una volta visitato, non resta altro da fare che confermare quanto detto dagli altri utenti. Il luogo è affascinante e unico, bisogna prestare particolare attenzione per capire l'importanza e il significato di questo pezzo di storia.

Avrei preferito poter lasciare un'offerta libera per la breve visita. L'unico trullo esistente con 2 piani è quello di persé. La costruzione originale non è stata lasciata. Si può acquistare un biglietto per adulti con una riduzione di 50 centesimi per i bambini. Informazioni all'interno.

Era di proprietà della famiglia più importante di Alberobello. È stato bello visitarlo. C'è una signora all'ingresso che spiega la storia e il biglietto d'ingresso è solo 1 euro e 50 centesimi. Non ti aspetti di vedere un trullo così grande ed enorme dopo averne visti tanti altri piccoli e stretti, ma quando entri, ti ci perdi davvero dentro.

Il posto più tranquillo di Alberobello sarà il Trullo. Si può vedere un meraviglioso scenario di luci quando si attraversa Piazza del Popolo. Le proiezioni sono circondate da rosa, blu e verde con immagini di alberi di Natale, fiocchi di neve, e la scritta Merry Christmas, un vero spettacolo per gli occhi. Le luci del Natale sono nei Trulli.

Mi permetto di dare consigli, e diverse mostre hanno già adottato un metodo che permette a tutti di visitare. Domenica 26 luglio, a causa del rispetto della Covid, non abbiamo potuto visitare il Trullo Sovrano.

Chi gestisce questi ambienti deve fare in modo che tutti possano soffermarsi a leggere le note sui muri senza dover uscire in tempo perché pressati da persone all'entrata, senza controllo della temperatura o maschere! In tempi di comunismo, non è possibile far entrare gruppi senza distanziarsi.

Le camere sono decorate e pronte a ricordare un tempo passato. Il piano superiore ha una scala in pietra. C'è un giardino sul retro. C'è un sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO. C'è un biglietto per persona.

C'è una chiesa-trullo nella zona alta dei trulli. Le scritte sul tetto sono religiose. Il Terra Madre è uno dei ristoranti più famosi di Alberobello e si trova al lato di una piazza.

La strada principale di Alberobello è dove si trova l'esempio di vita. L'esposizione dà un'idea di come viveva la famiglia. È possibile visitare il piano terra e il secondo piano se si paga un modesto biglietto d'ingresso.

Ci sono luoghi che raccontano la storia di quanto intelligente fosse l'uomo nel costruire il passato, e ci sono luoghi che ti fanno vedere quanto bella fosse la vita semplice del passato. Ci sono luoghi che hai nel cuore e che ti porti via. Trullo Sovrano di Albero Bello è uno di quei posti.

Ogni singolo ambiente dell'edificio ha utili pannelli esplicativi appesi alle pareti. Merita una visita. L'unica residenza a due piani esistente di persone potenti della zona è stata restaurata ed è ora utilizzata come museo.

Si può fare una visita al trullo, che è arredato come una volta, e si possono conoscere le abitudini del passato e come vivevano all'interno. È il più grande di Alberobello.

Si può capire come era la vita locale nel passato visitandolo. Le descrizioni sui muri permettono di farsi un'idea di come si viveva nella zona.

Mi aspettavo una spiegazione più dettagliata ma la signora che ci ha fatto entrare ci ha dato solo delle indicazioni.

C'è un piccolo giardino dove ci si può fermare e prendere qualcosa nel bar presente. Il trullo è l'unico su due piani ben tenuto e con spiegazioni chiare e semplici.

Nel campo della gastronomia si trovano ottime specialità tipiche pugliesi nei ristoranti. Tutta la città è molto unica e suggestiva.

Il giardino interno è molto bello. Forse è l'unico che ti fa intravedere come vivevano. Sono stata molte volte ad Alberobello, ma non sono mai riuscita a visitarlo.

Era un prezzo giusto per la manutenzione. Alberobello è un posto caratteristico. Il piano superiore ha una scala interna ed è bellissimo.

Il massimo risultato di questo tipo di edificio è il fatto che è stato costruito nella prima metà del XVIII secolo.

Se si passa da Alberobello è da visitare per la sua storia, ingresso a 2 € a persona.Carino il giardino sul retro dove si può assaggiare un vino con due assaggi (a pagamento ovviamente)

I visitatori possono visitare il trullo più grande per 2. C'è un piccolo bar dove si può provare un buon vino con del tarallino. Raccomandato!

Il trullo a due piani è fuori dal contesto di Alberobello. È diverso dall'esempio del Rione Monti.

L'unico a due piani si trova dietro la Basilica ed è facile da raggiungere.

C'è un piccolo prezzo per l'interno di questo trullo unico a due piani. Si può capire come era organizzata la vita durante la visita.