Nel museo c'è una ricostruzione delle capanne che venivano usate per varie attività, che mostra l'aumento della plastica e degli oggetti economici provenienti dall'Est. Una visita è necessaria per capire com'era la vita qualche decennio fa. Un meraviglioso museo che racconta la storia di un'economia particolare - l'uso delle erbe palustri per i più diversi manufatti - in diverse sale, magnificamente allestite e ricche di reperti.

La cosa più bella è stata incontrare due signore molto simpatiche che facevano cesti a mano e spiegavano molte cose interessanti nel dialetto locale. Un bel museo, curato nei dettagli, ben allestito, interessante, ma soprattutto gestito da persone che lo fanno per volontariato, tutte le opere sono pezzi unici dell'artigianato locale, fatte nel passato.

L'ingresso è di 2 euro. Ci sono diverse stanze che riguardano il raccolto, la lavorazione e l'uso delle erbe. Una gita scolastica e una gita in famiglia per i bambini è davvero interessante. Ci sono prodotti finiti da indossare per gli uomini. Il museo evoca le tradizioni rurali del territorio. Si possono vedere i telai usati per fare i merletti.

Chi guarda non può vedere un contenuto di oggetti di un tempo non lontano. È una vera realtà d'uso. Si può finalmente mangiare alla locanda dell'allegra mutanda dove si ritorna ai sapori della tradizione.

Ci sarebbe altro da dire ma non lo dirò. Il museo è bello ma mi sono trovato male alla festa di fine anno a cui abbiamo partecipato io e il mio compagno. La maleducazione delle due persone che gestivano il museo ci ha fatto andare via dopo mezzanotte. Silvana Ceccucci è un medico.

Buone guide che accolgono i bambini. È un vero gioiello da scoprire che soddisferà le aspettative. Il luogo è adatto a famiglie con bambini per vivere esperienze significative a contatto con la natura e riscoprire le cose del passato: giochi, tradizioni, strumenti e manufatti della civiltà rurale.

Peccato. Mi ha stupito che un paese povero sia stato in grado di stare in piedi su questo e di farne ancora oggetti di moda. INTERESSANTE! La cultura della lavorazione della canna è presentata in modo chiaro.

Il museo sulla lavorazione della canna o paviera ha una sala che mostra i giochi che facevano i bambini nel passato, così come una sala con le mutande del passato appese.

È un museo molto originale, dove si può vedere la passione della gente locale, così come tutte le creazioni possibili dalle molte varietà di erbe palustri, cose che si facevano una volta...raccolte con gusto e semplicità...bravissimi!

Mia figlia di 7 anni è rimasta stupita da quello che erano le attrezzature di una volta. Le cose esposte sono quelle che i nostri nonni usavano quotidianamente.

Bellissimi ambienti e preparazioni curate. E' stato per noi oggi che abbiamo potuto assaggiare le specialità tradizionali romagnole, per cui ci torneremo sicuramente in occasione della festa. Una piacevole sorpresa.

Ogni anno, c'è l'ingresso gratuito durante il festival dell'erba palustre. Ti trovi in un mondo sconosciuto quando entri. Il museo racconta la storia delle erbe palustri che non conoscevo.

La tradizione romagnola è attualizzata nel museo. Il ristorante della mutanda si trova all'interno del museo dove si servono buoni piatti tradizionali.

Da visitare senza se e senza ma. Borse fantastiche. C'è stato un tempo in cui tutto era dato dal fiume.

Un evento estivo a cui abbiamo partecipato è stata una grande esperienza per adulti e bambini. Nuovo e organizzato. Il museo è bellissimo.

Viva la Romagna. È importante visitarlo per imparare la storia della vite e delle tradizioni. Il museo è tenuto in vita da persone speciali.

Il museo è sempre interessante e piacevole da visitare. Se passate per la zona, dovreste visitare il museo. Ci sono molte attività.

L'idea delle case ricostruite con canne e paglia intrecciata è bella, così come la collezione di oggetti del passato.

Il museo ha un carattere che lo rende unico e straordinario, ma ciò che più vi sorprenderà è l'amore, la dedizione e il calore delle persone che lo dirigono.

Mi è piaciuto molto, ho ricordato molte cose di quando ero piccolo, e ora per Natale, presepi molto interessanti fatti con materiale riciclato, tornerà con gli amici.