Bellissimo e con molte varietà di alberi e piante, ottimo per fare meravigliose foto ricordo e usato molto nei matrimoni dove la sua bellezza dà una luce in più alle foto, per passeggiate dove si possono ammirare lungo i viali vasi e statue storiche, al centro della villa segue un chiostro anch'esso storico

C'è un bell'edificio con una cupola e un laghetto artificiale con cigni. C'è un bel giardino all'entrata e la data del giorno corrente è aggiornata quotidianamente. Hanno anche un bar e servizi igienici.

Fu progettato da Basile alla fine del XIX secolo e ospita una ricca flora. L'ingresso è sorvegliato da leoni e ha una grandiosa balaustra di terracotta. È un luogo di straordinaria bellezza. Uno dei più bei giardini pubblici d'Italia.

Abbiamo una bella villa che ha bisogno di molta manutenzione perché i sentieri sono male e ci sono punti che sono chiusi al transito, ma consiglio a tutti di venire a vederla.

Ci sono bagni pubblici. Potrete rifornirvi. Ci sono diverse entrate. Il bar ha dei tavoli. Ci sono diverse piante. Era ben mantenuto. Valeva la pena di fermarsi. Il giardino è molto piacevole per passeggiare. È adatto ai bambini che possono correre e andare in bicicletta.

Da sempre lo considero un grande polmone verde in città dove ci si può fare qualsiasi attività salubre...bici, jogging, yoga, ecc. La sua iniziazione nasce quasi per caso, visto che inizialmente era un cantiere per disoccupati e ispirato ad una riqualificazione urbana.Il giardino, su modello dei parchi inglesi, è opera dellarchitetto G. B. Filippo Basile. La realizzazione di una villa comunale sullarea della cosiddetta silva di San Francesco, parzialmente occupata da una collinetta, iniziò nel 1846.La progettazione dellingresso in stile liberty, caratterizzato da uninsolita cancellata - tra fasci di canne palustri dove sindovinano piccoli pesci, uccelli acquatici e rettili - alternata a pilastri, è opera dellarchitetto Saverio Fragapane.Allinterno, lungo i viali, si trovano vasi in terracotta realizzati dalla bottega Bongiovanni Vaccaro[1], maioliche di Giuseppe Di Bartolo e terrecotte ornamentali di Gioacchino Ali, Gesualdo Vittorio Nicoletti e Enrico Vella.Nel piazzale centrale è in grande evidenza il palco musicale in stile moresco con rivestimento in maiolica policroma realizzata dalla I.P.A.C.Nella parte inferiore si può ammirare una delle vasche della Fontana della Flora dello scultore ed architetto fiorentino Camillo Camilliani del XVI secolo.Se si opta per lingresso di viale principessa Maria José si scende per una duplice scalinata alla base della quale si possono ammirare due pannelli maiolicati di Gianni Ballarò e, racchiusa in una nicchia, una bella statua di Cerereopera del plasticatore Nicolò Barrano, in tema con la decorazione dei pannelli, che rappresenta quasi un inno alla natura.Di fronte allingresso si può ammirare una gradevole balaustra in ceramica, realizzata nella seconda metà del Novecento dal ceramista Gesualdo Vittorio Nicoletti, che circonda il giardinello antistante la ex caserma dei Carabinieri, oggi sede del Museo della Fotografia e di esposizioni temporanee.Nei confini della villa è anche presente la ex-biblioteca comunale, pregevole esempio di architettura Liberty su progetto di Ernesto Basile, oggi sede del Museo internazionale del Presepe. Visitatela...è gratis. Si potranno ammirare le singole piante giornalmente curate dalla maestria dei nostri giardinieri. Consigliatissimo...!!!

Molti abitanti di Caltagirone lo raccomandano. Non capisco, sì il liberty, sì la citazione moresca, ma mi dispiace, è davvero incomprensibile per me tanto entusiasmo per questo giardino pubblico.

Abbiamo camminato nel giardino per arrivare all'entrata secondaria del Museo della Ceramica, che attualmente è chiuso.

Potrebbe essere un grande giardino, ma è abbandonato a se stesso, distrutto e vandalizzato.

Giardino pubblico abbastanza grande e fresco per riprendersi da una giornata calda. Ci sono molti posti per fare sport o semplici passeggiate.

La data del giorno è evidenziata dalla simpatica siepe all'ingresso. C'è un palco ricoperto di maioliche di Caltagirone. Da visitare.

Il leggio ha piastrelle verdi. C'è un datario fatto di piante.