La città natale di Raffaello, uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, è immersa nelle verdi colline marchigiane ed è patrimonio mondiale dell'UNESCO. Si può vedere la città dalla fortezza di Albornoz. Il Duomo, la casa natale di Raffaello, l'Oratorio di San Giovanni e la chiesa di San Bernardino si trovano tutti nel centro storico.

Ogni volta che torniamo c'è un fascino nuovo. Il fascino del centro storico di Urbino è che è pieno di chiese, ristoranti e studenti universitari che lo rallegrano. Merita una visita per i suoi piatti tipici come la crescia, una focaccia che può essere farcita con vari salumi e formaggi.

Puoi anche vedere le opere esposte al palazzo ducale, ma solo se vieni. La città ideale e la flagellazione di Piero della Francesca sono due opere famose. La città è piccola ma sorprendente. Abbiamo passato una bella giornata a Urbino.

La città di Urbino si trova sulle colline del Montefeltro. Piero della Francesca è l'unico nome che può essere dato. Il palazzo fu costruito dai duchi Battista Sforza e Federico del Montefeltro. Urbino è consigliato. Una meraviglia. La Galleria Nazionale delle Marche si trova presso il Palazzo Ducale.

Il centro storico è ben tenuto e pulito, e si può sentire l'atmosfera dell'epoca rinascimentale con il palazzo ducale e le piccole torri. La casa natale di Raffaello e gli oratori di San Giovanni e S.Giuseppe si trovano all'interno della Galleria Nazionale delle Marche.

Il museo all'interno del palazzo ha molte opere d'arte, tra cui La Muta di Raffaello, che lascia senza parole. Assolutamente da non perdere. L'esterno e l'interno del palazzo ducale sono incredibili.

Il bambino è nato in città. Anche oggi è molto vivibile. Per visitare il palazzo. Valeva la pena di visitarlo. Chi ha difficoltà a camminare ha delle differenze di altezza. La città è bella. La casa è ancora accessibile.

L'oratorio di San Giovanni e la fortezza di Albornoz sono raccomandati da me. C'è una bella città rinascimentale dove si possono mangiare crescioni soffiati e piatti profumati al tartufo. La casa natale è da non perdere.

La città di Urbino è una favola piena di tanta gioventù che sembra una piccola città. Se hai una scusa per tornare a Urbino, puoi passeggiare per le strade alla ricerca di angoli e ristoranti che non conoscevi.

Una piccola isola su una collina, piena di storia e di arte, un tesoro della nostra Italia, vale la pena fermarsi a visitare la città in ogni suo angolo accompagnati da una guida esperta, ho imparato cose che non sapevo di avere a due passi da casa.

Fu in questo periodo che venne preso l'aspetto delle mura. Lo Stato di Urbino nacque per continuare l'aumento territoriale dall'acquisizione di Gubbio. Era necessario avere la capacità di diventarlo. Il conte Antonio da Montefeltro con le armi della lega fiorentino-viscontea tornò a Urbino e gridò signore. Passò nel territorio dei Longobardi e dei Franchi. Ma, scrive Franceschini. I nobili non avevano autorità diretta sul Comune, ma facevano pressioni per la loro elezione a Podestà, titolo che Bonconte da Montefeltro riuscì ad ottenere nel 1213. Lo Stato della Chiesa fu offerto dal re dei Franchi Pipino. I Montefeltro riuscirono a riprendere il controllo della città nel 1508. Durante le guerre gotiche del VI secolo, la città romana di Urvinum Metaurense divenne un centro importante. I ghibellini delle Marche e della Romagna furono associati a famiglie o città nel XIII e XVI secolo. Fu presa dai Goti dai Bizantini nel 538 e fu spesso menzionata dallo storico bizantino Procopio. Le città di Urbino e Cagli partecipavano all'alleanza con il signore su un piano di parità come compartecipi degli impegni e degli oneri da lui stipulati, mentre lui agiva per conto delle terre che gli obbedivano come dominus e capo delle milizie. Le tradizioni indipendenti e autonome si espressero nella forma di governo del comune fino al 1200 circa, quando caddero sotto il controllo dei nobili che combattevano tra loro nel vicino Montefeltro.

Il centro è semplicemente mozzafiato. Una città antica perfettamente conservata che permette ancora di fare un tuffo nel passato passeggiando per le caratteristiche vie.

È stato difficile per noi entrare nei musei perché viaggiamo con il cane.

Era affascinante, storico e maestoso. Ho mangiato una buona pizza dopo aver passato 24 ore in cima. C'è storia dappertutto. C'è un parcheggio in vista del palazzo ducale.

Sono molto felice che la città di Urbino sia entrata nel patrimonio dell'umanità nel 1998.