Parco Archeologico

Address: Viale Fanciulla D'Anzio, 00042 Anzio RM
Telefono: 06 9849 9479
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Lunedi Chiuso
martedì Chiuso
mercoledì 10:30–12:30
giovedi 10:30–12:30
Venerdì Chiuso
Sabato Chiuso
Domenica Chiuso

Recensioni (3)


Gareri Landrie

C'è un angolo storico-culturale sulla costa a sud di Roma. Le Grotte di Nerone, un pezzo di storia dell'antica Roma, è di interesse sia per i turisti che per gli studiosi di archeologia. Sarà visitato. Dovrebbe essere conservato meglio.
Opal

Bello.Il Parco archeologico si estende attualmente per quasi tutta via Fanciulla dAnzio.Larea comprende famosi e imponenti resti archeologici, tra i più importanti la Villa Imperiale.Larea è fruibile da parte di visitatori con visite guidate, ed è costituita da una serie di reperti archeologici comprendenti la Villa Imperiale vera e propria, una zona piana, dove hanno luogo gli interventi strutturali e la Biblioteca recentemente restaurata, da dove provengono dei pregevoli affreschi.La Villa ha conosciuto diversi possidenti, essendo soggetta a continue evoluzioni date dal susseguirsi dei mutamenti che hanno fatto la storia dellImpero Romano.Per questo si individuano in essa cinque fasi:- Repubblicana e Augustea- Neroniana- Domizianea- Andrianea- SeverianaNella prima fase, quella Repubblicana, la villa venne edificata ad ovest dellattuale faro verso la metà del II° secolo a.C..Lappartenenza della Villa allimperatore Augusto, segnò il futuro dellarea perché, essendo di dominio imperiale, questa passerà di volta in volta nelle mani di ogni imperatore che salirà sul trono di Roma. Con il passaggio della fase neroniana, la villa subì radicali cambiamenti: conoscendo infatti la brama di gloria ed ostentazione di Nerone, ledificio, che risultava ormai troppo piccolo per le esigenze del suo imperatore, venne completamente ricostruito, secondo i canoni architettonici del momento.........................................................................
Joscelin

Sarebbe opportuno restaurarlo. È importante per la cultura preistorica della pianura campana. Fu distrutta da un'eruzione vulcanica vesuviana e venne alla luce nel 2005. Non è visibile perché è sommerso da rifiuti e cemento. Il Parco Archeologico dell'Età del Bronzo risale al II millennio a.C. Ha 4.000 anni.

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