Si possono ammirare solo le imponenti mura e ciò che resta del vecchio castello, avvolto da una fitta vegetazione, come testimonianza di un lontano passato. Dopo che il terremoto del 1693 distrusse Noto Antica, sono ancora visibili i loculi dove venivano sepolti i morti. Un tempo era una grande città.

La città di Noto è descritta nella maggior parte delle recensioni. L'antica Noto, che è stata distrutta durante il terremoto, dovrebbe essere descritta. Non andate al castello durante le ore calde perché non c'è ombra. Si può accedere fino alle 21. Il resoconto di ciò che si trova è scarso.

Le antiche concerie e mulini medievali si trovano lungo il letto del fiume. Il torrente Carosello e la cava hanno piccoli laghi e cascate. La Sicilia ricorda il grande terremoto del 1693. Se avete bambini, il sentiero per la cava è ripido e scivoloso se ha piovuto. Archeologia, Natura, Torrentismo, Storia, Cultura, Tradizione.

Il percorso per vedere le concerie, la chiesa e il mulino ha una difficoltà medio-bassa, ma è utile indossare scarpe da trekking. L'esperienza è stata vicina all'ambiente. Il tutto si trova nel grande lago.

Si arriva a uno stagno nel bosco dopo aver percorso un sentiero che porta a una giostra di cava. Si può parcheggiare l'auto in uno spazio aperto sul lato destro e c'è una pineta con barbecue e tavoli dall'altra parte dell'area archeologica che rivela l'antica Noto.

Il costo del parcheggio è una nota strana, ma è un biglietto ben speso per un posto così magnifico. C'è un vero patrimonio dell'umanità. Un percorso che ti fa tornare indietro nel tempo e un centro storico che ti fa pensare a chi ha concepito e costruito chiese, edifici pubblici e privati.

È possibile visitare i resti dell'antica città distrutta dal terremoto del 1693 e anche la pineta di fronte dove si può fare un barbecue nella zona che ha tavoli e panche in pietra molto grande e diverse stazioni barbecue.

È un peccato vedere un luogo di straordinaria bellezza e importanza storica abbandonato a se stesso senza alcuna cura e ancora più grave vedere auto e moto in mezzo alle rovine.

Ci sono incisi ricordi degli antichi prigionieri e graffiti sul cancello della torre che non si doveva chiudere. C'è un interessante sito archeologico che può essere indagato e ricostruito.

Tra una scala e l'altra è dove troverete chiese, palazzi e prelibatezze del luogo. Noto è da non perdere. Dobbligo è un giorno disponibile. Patrimonio UNESCO e barocco siciliano.

Ha un grande fascino per le sue chiese e la città. Peccato per alcuni edifici. Le città di Noto sono protette dall'UNESCO.

La città vecchia che fu distrutta dal terremoto del 1693 è il luogo ideale per rigenerare il corpo e la mente.

Un bel posto dove si può godere di una vista panoramica bellima, perfetto per trascorrere una giornata di relax e rimanere in contatto con la natura lontano dalla città e il rumore che lo circonda.

Carosello completa un'escursione che dovrebbe essere completata al più presto. È stata una grande esperienza camminare nel passato di Noto.

Sarebbe stato bello trovarlo con qualche erbaccia in meno e una guida, ma vale la pena visitarlo.

L'Hermitage è in cattive condizioni. Il sito sarebbe migliore se avesse un custode e un'area di riposo lungo il sentiero.

Il giardino di pietra della bella città barocca non è l'unica Noto da visitare, è un giardino antico dove si può immaginare il passato.

Il volto del Val di Noto fu distrutto nel terremoto del 1693 e ricostruito in un luogo diverso. Fa un'impressione profonda al visitatore.

Da visitare con tutte le sue chiese in stile barocco, i suoi monumenti storici, e tutti i negozi di prodotti artigianali.

La collina della memoria è vicina al parcheggio del castello. Percorrendo la strada verso Noto antica, è evidente che questo fenomeno è presente. Ci si può orientare facendo una foto alla mappa vicino alla porta, non essendo tutti sulla stessa strada. L'Eremo della Provvidenza fu costruito dopo che il terremoto del 1693 distrusse la maggior parte degli edifici, ma fu ricostruito in un'altra zona. Ci sono tombe scavate sulla riva della collina. Questa zona fu usata da diverse popolazioni distinte, preistoriche, paleocristiane, bizantine, ebraiche, e in tempi diversi come necropoli. Si può lasciare l'auto all'ingresso del villaggio e raggiungere il castello a piedi da lì. Le glorie del periodo greco e arabo di questa città erano coperte da una coltre di vegetazione.