La monarchia è stata indebolita dalla massoneria, dalle lobby dell'epoca e dagli interessi economici e finanziari dello Stato. Qui si è consumato un omicidio di Stato e i mandanti sono rimasti nell'oblio più assoluto. Per l'epoca in cui visse, Re Umberto fu aperto alle riforme, ma fu spesso ritenuto responsabile dei morti di Milano del 1898. Lo scoppio della prima guerra mondiale avrebbe potuto essere evitato se Re Umberto non fosse morto. R. I. P. Re Umberto.

Nella cripta ci sono oggetti di bronzo provenienti da tutto il mondo come segno di devozione al re. La cura del museo è oggi molto migliore. L'opera di Matteo da Campione si trova sotto la cappella ed è il luogo dell'omicidio. Da vedere. Il furto di due grandi corone di bronzo all'entrata è il risultato dell'incuria degli anni passati. Negli spazi chiusi, le fotografie senza flash sono permesse. Nel 1900, il re Umberto fu ucciso da Gaetano Brescia. Il giardino è ben tenuto. Ci sono alcune installazioni di Monza Arte diffusa in questo periodo.

È stato grazie al FAI che ho visitato. Il personale della protezione civile è presente durante la visita del FAI, quindi penso che possano aiutare coloro che hanno avuto problemi. La cappella non è di libero accesso al pubblico, ma sono stato felice di rivisitarla dopo averla vista da bambino.

Vittorio Emanuele III costruì una cappella a Monza per onorare suo padre, che fu assassinato da Gaetano Bresci il 29 luglio 1900. Uno dei simboli di Monza è la Cappella Espiatoria. Anche se si visita solo dall'esterno, vale la pena visitarla.

È passato molto tempo da quando è diventato visitabile e libero. Re Umberto I fu assassinato a Monza il 29 luglio 1900. Ci sono molte corone votive inviate da città e istituzioni italiane all'interno della cripta dove avvenne il regicidio.

La cripta di UMBERTO I RE d'Italia e un luogo magico con tutte le volte di un mosaico azzurro cielo è agli angoli dei corridoi scritte che lodano il Re d'Italia.

Vittorio Emanuele III ordinò la costruzione di un monumento in onore di suo padre, il re Umberto I, che fu ucciso da Gaetano Bresci nel 1900.

Da vedere. Dopo il funerale del re, i Savoia lasciarono Monza e non tornarono più, abbandonando la villa reale al degrado. Il monumento racconta la storia. Si trova sul luogo dell'assassinio del re. Interessante.

C'è un ingresso gratuito. I mosaici interni sono splendidi e dorati, e di notte la croce di alabastro si illumina, ma non ho potuto vederla.

C'è una cripta sul pavimento che è affascinante e ricca di storia. Il luogo dove fu ucciso Umberto I ha una bellezza straordinaria e spicca con una grande grandezza.

Una piacevole scoperta! La visita è gratuita e vi sorprenderà all'interno della cappella e nei sotterranei.

Da vedere. Fai, grazie per i giorni di primavera. Ci sono mosaici nella cripta. Non c'è una targa sui possibili giorni di visita. Ci sono mosaici sul muro di cinta.

Il luogo dell'assassinio del re Umberto I ospita una cappella, una cripta e un monumento. C'è un sito storico di Monza. I soffitti della cripta e della cappella sono ricoperti di mosaici.

Il luogo del regicidio del re è dove le corone di bronzo sono state inviate da tutto il mondo.

120 anni fa, un luogo incantato celebrava un regicidio. Con il passare delle epoche, merita una visita attenta per assaporare il cambiamento di gusto. Ingresso fantastico.

Il re Umberto I di Savoia fu assassinato nel 1900. Che tristezza! Un monumento pieno di storia, ma che è stato degradato dal nostro paese.

Utile per capire l'unità d'Italia nella stagione governata dai Savoia è la visita a un pezzo della nostra storia nazionale.

Molto bello. Merita di essere visto. Il responsabile ci ha fatto sentire i benvenuti durante la nostra visita.

Il luogo è molto interessante sia dal punto di vista storico che emotivo, e la zona di accesso al monumento è un po' trascurata. Vittorio Emanuele III, erede e successore al trono, incaricò Giuseppe Sacconi, autore dell'Altare della Patria a Roma, di progettare un edificio con elementi simbolici. Lo scettro e la corona sono in cima alla colonna, insieme a una Piet di bronzo, grandi croci di alabastro e i simboli del regno. Re Umberto I di Savoia fu ucciso da Gaetano Bresci alla fine di una manifestazione sportiva il 29 luglio 1900.