Sono andata a cena con 9 amici per festeggiare il 50° anniversario del mio diploma. La signora Imma ci ha preparato dei piatti meravigliosi. Il nostro gruppo ha avuto un ottimo pasto nel locale.

Ci sono persone che vogliono mangiare in un luogo diverso. L'amore nella preparazione e il sentimento della cucina si mostrano nei piatti serviti con cura. La maggior parte del pesce. Il ristorante era molto bello e intimo.

Cena sole donne..posto meraviglioso, ambiente tranquillo e la signora simpaticissima...antipasto misto, zuppa di zucca con folpo e rosmarino strabiliante, e bigoli con pomodoro confit e calamari..bella location e cibo buono da provare

C'è più incentivo a visitare il faro se è più pulito e ha una migliore illuminazione. Cucina eccellente, servizio cordiale e posizione speciale!

Se non ci sono più di 20 persone, il ristorante è una buona scelta. I tempi di attesa possono superare le 2 ore perché la cucina ha solo due fornelli.

La Lega Navale Italiana lo ha reso possibile. L'edificio ha una splendida vista sul porto e sul Golfo di Trieste.

È carino di notte perché è difficile da vedere. Sia se lo vedi da lontano e ancora di più se lo vedi da vicino.

L'ingresso al porto vecchio non è accessibile dalla cima della Lanterna di Trieste. Ha una splendida vista su Trieste. La Lanterna ha cessato di avere rilevanza con la costruzione del faro nel 1927. Il faro è sostenuto da una colonna di pietra con una base cilindrica che si eleva da una Torre Massimiliana merlata con due ordini di troni. Il governatore della città ordinò la costruzione del faro su progetto di Matteo Pertsch. La Rocca di Zucco era il sito del faro. Il 25 novembre 1969 fu trasformata in un faro. La costruzione doveva anche svolgere una funzione di difesa del porto. Il faro è la sede della Lega Navale Italiana.