Il Ponte Romano posto sul tracciato della via Traiana, ha consentito per molti secoli il collegamento tra Canosa e la Daunia, favorendo il superamento del fiume Ofanto.E situato a circa tre chilometri dal centro della città e si presenta con la sua imponente struttura a schiena dasino, poggiata su una collaudatissima opera di pianificazione ricavata con legno di quercia ricoperto di calcestruzzo. Si articola in cinque arcate a tutto sesto, sorrette da enormi pilastri terminanti a cuspide. Ai piedi del ponte vi è una passerella in cemento costruita nel periodo della seconda guerra mondiale, per consentire il passaggio ai cingolati.Da vari documenti, tra cui quelli conservati presso lArchivio di Stato di Foggia, è attestato che il ponte ha subito nel corso dei secoli, numerosi interventi di manutenzione e di restauro allelevato, lasciando intatti i pilastri, le spalle e la platea di fondazione.

Imponente un ponte romano sulla via Traiana, vicino a Canosa Puglia, attraversa il fiume Ofanto che aveva una portata maggiore duemila anni fa. Il sito è trascurato come altri a Canosa. La zona era molto frequentata perché era il punto d'incontro tra la Daunia, la Lucania e la Puglia. I Borboni la restaurarono dopo un terremoto nel 1731.

Un bacino ben conservato nel tempo è una struttura imponente. Per molto tempo, il ponte romano sul fiume Ofanto, situato sulla via Traiana, è stato dimenticato, ma ora un gruppo di volontari si dedica a valorizzare il lavoro per consegnarlo alle generazioni future.

Una delle tante testimonianze presenti nel nostro magnifico museo a cielo aperto che si chiama Puglia.la presenza romana nella nostra regione è stata documentata, così come le daltronde greche, e questo ponte è un esempio della qualità costruttiva di quell'antico popolo. È una buona idea visitarlo almeno una volta.

Il colosso si trova sulla Via Franchigena ed esiste da milioni di anni. Raccomandato. Le acque del fiume Ofanto non sono molto chiare, ma credo che faccia parte del paesaggio.

Dovrebbe essere curato adeguatamente dalla soprintendenza. Il degrado in cui è abbandonato non è colpa sua, perché 2000 anni di storia vi parlano ancora.

È sempre emozionante visitarla e percorrere la strada che porta fino ad essa, e come tornare indietro nel tempo è un'esperienza unica.

Il posto è ben conservato e facile da raggiungere, ma non curato... c'è stato un tentativo di rendere il posto più ospitale con vialetti che portano al ponte e panchine di pietra... ma non curato...

Le escursioni sul fiume Ofanto possono essere fatte in collaborazione con un'associazione di sviluppo turistico.

Avrebbe 10 stelle per il suo fascino e valore storico. Lo adoro perché è un luogo magico. È sconosciuto a molte persone.