Il grande orologio fu inaugurato nel 1933. Nel 1863 si decise di abbatterlo e di incaricare gli architetti di costruire due campanili dietro le absidi della chiesa. La guglia non fu completata dopo che fu distrutta dal terremoto del 1783. Anche se si conserva la composizione generale di quella antica, il nuovo campanile è molto diverso e misura circa 60 metri. Il tempio fu danneggiato dal terremoto del 1908. Secondo i documenti del XVI secolo, la cattedrale aveva un campanile alto 90 metri. I dispositivi di questo orologio, che per la loro complessità e spettacolarità superano certamente quelli del suo genere installati altrove, furono costruiti dai fratelli Ungerer di Strasburgo.

Si può vedere il mare e la Madonnina dalla cima del campanile. Il 15 agosto 1933 fu inaugurato. Il più grande e complesso orologio del mondo si trova nel Campanile del Duomo di Messina. Ogni giorno dell'anno a mezzogiorno in punto, un complesso sistema di ingranaggi, leve e contrappesi viene azionato, regalando ai turisti uno spettacolo che coinvolge il grande leone d'oro e il gallo.

L'orologio più complesso del mondo è quello di Messina. Alcuni sono costruiti sul lato del campanile rivolto verso la piazza mentre altri sono sul lato della chiesa. Il campanile della cattedrale della città ha diverse parti che sono articolate.

L'orologio con le fasi lunari è stato restaurato diverse volte ma sempre con il funzionamento meccanico originale. C'è un punto di interesse per i turisti. Il campanile inizia uno spettacolo alle ore 12 che mostra le varie fasi della vita, tra cui la nascita della Chiesa di Montalto a Messina.

Si può vedere uno spettacolo a mezzogiorno in punto. Tutto bellissimo. Un leone è forte. Il parcheggio è sempre disponibile e l'orologio è molto facile da raggiungere. Un gallo canta. Ci sono statue che battono sulle campane.

Il campanile del Duomo di Messina è annoverato tra le curiosità più belle del mondo.Distrutto dal terremoto del 1908, fu ricostruito con lo stile originario normanno. Possiede una singolare figurazione meccanica ed un grande orologio astronomico, realizzati nel 1933 dai fratelli Ungerer di Strasburgo, su commissione dell’Arcivescovo Monsignor Angelo Paino, denominato Arcivescovo ricostruttore e muratore di Cristo per i suoi grandi meriti nella ricostruzione del patrimonio artistico e religioso.A mezzogiorno, nella facciata che guarda la piazza, si anima uno spettacolo fantastico che ricorda i fatti più importanti della storia cittadina.Un leone rampante alto 4 metri agita per tre volte l’asta con il vessillo crociato di Messina, muove la coda e ruggisce. Simboleggia la forza della città sin dai Vespri Siciliani.Segue un gallo alto 2,20 metri che scuote le ali per tre volte e poi canta. Esprime l’intelligenza e l’operosità. Ai suoi lati due statue, alte 3 metri e snodabili dal busto in su, battono le campane ogni quarto d’ora. Raffigurano le due eroine, Dina e Clarenza, che durante i Vespri del 1282 salvarono Messina. Sulle note armoniose dell’Ave Maria di Schubert, scorrono sotto lo sguardo incantato dei visitatori vari gruppi di figure.Raccontano la visita a Maria di Nazareth dell’ambasceria messinese, che Le rese omaggio nell’anno 42 e ricevette la lettera di protezione della città, scritta personalmente dalla Madonna.Seguono la Natività di Gesù, la Pasqua di Resurrezione, la Pentecoste con i dodici Apostoli e la colomba, simbolo dello Spirito Santo. Nel quadro sottostante una colomba vola sul colle della Caperrina e segna i limiti dell’area sulla quale la Madonna volle che si costruisse una chiesa col titolo di Nostra Signora della Vittoria, oggi Madonna di Montalto.Al termine del volo, si vede sorgere il Santuario e la suggestione e l’emozione la fanno da padrone, ma lo spettacolo non è ancora finito.Continua la rappresentazione delle quattro fasi principali della vita, infanzia, adolescenza, maturità e senilità con statue che si muovono in progressione ogni quarto dora mentre la morte, posta al centro, alza e abbassa la falce. Si passa ai giorni della settimana simboleggiati da sette carri guidati da Apollo, per la Domenica, e, in successione, da Diana, Marte , Mercurio, Giove, Venere e Saturno. Ai carri sono aggiogati un cavallo, un cervo, una pantera, una chimera, una colomba e ancora una chimera.Nella facciata che prospetta sul sagrato, un globo lunare, metà dorato e metà nero, ruota attorno al proprio asse e completa la rotazione in 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e tre secondi, esattamente come la luna.Un planetario riproduce il sistema solare e le figure dello zodiaco.Il calendario perpetuo è rappresentato dal sole che splende al centro e da tre stelle poste sopra, a semicerchio. Un angelo marmoreo sul lato sinistro indica l’anno, il mese e il giorno in corso con una freccia. La data cambia automaticamente a mezzanotte.

Il campanile del Duomo di Messina ha un famoso orologio. Allo stesso tempo, essere in piazza alle 12:00 per osservare il movimento meccanico e i suoni delle diverse statue è emozionante.

La cima del campanile è composta da una cuspide quadrangolare circondata da altre quattro cuspidi inferiori. La torre che fu ricostruita dopo il terremoto del 1783 ebbe la sua altezza molto ridotta. La notte dell'8 agosto 1282, in pieno assedio angioino, le truppe francesi si preparavano ad irrompere nella città di Messina, tuttavia le due donne, quella notte a guardia dei bastioni della collina caperrina, avvistarono il pericolo imminente e diedero l'allarme attraverso i rintocchi. Il campanile originale del Duomo di Messina fu demolito nel 1863 perché pericoloso. C'è una raffigurazione delle fasi della luna nel lato sud del Campanile, che si trova accanto alla Cattedrale. Aiutavano a respingere il nemico lanciando pietre contro di loro dall'alto delle mura. Il campanile fu ricostruito nel 1930 e il progetto di un orologio meccanico fu elaborato dall'arcivescovo Monsignor Angelo Paino. I quadranti hanno un diametro di 2,4 m e sono collocati in una zona dove c'è una rientranza del campanile, che è aperta al pubblico. L'orologio, che era stato concepito per dare in sette scene, fu inaugurato il 13 agosto 1933. La ditta di Strasburgo lo costruì dopo tre anni di lavoro.

Il più grande e complesso orologio meccanico e astronomico del mondo, realizzato da una società di Strasburgo, è stato inaugurato nel 1933.

Si può vedere lo spettacolo a mezzogiorno. Anche in lontananza, si possono sentire i suoni e la musica di sottofondo del Campanile.