Forte.Il 3 novembre 2020, allottava finalmente al telefono. Chiedo del tampone rapido. È possibile farlo mercoledì 4 o giovedì 5. Dico loro che li richiamerò per confermare. Faccio altre due chiamate il 3 novembre. Il 4 novembre, faccio 14 chiamate. Ho ricevuto una risposta alla 15a chiamata. Ho chiesto di prenotare per il giorno 5 e mi hanno detto che non c'erano più posti. Ho inviato un'email chiedendo un appuntamento per il 5° giorno, dato che non avevo ricevuto risposta per telefono. Ho ricevuto una conferma della mia prenotazione il 5. Andrò al laboratorio alle 8.30, come avevamo concordato per telefono. C'erano 30 persone in fila alla stessa ora, con lo stesso appuntamento. Il turno diventa fisico, e non su appuntamento. L'assemblaggio è una grande esperienza. Ore 9.40. Dopo molte insistenze sul fatto che avrei dovuto lavorare, fanno il mio turno. Pago. Eseguo il tampone. Ritorno nell'area di attesa per richiedere la mia ricevuta. Mi viene detto che non c'è toner disponibile e che avrei dovuto tornare lunedì per averlo. Rispondo rapidamente che la fattura avrebbe dovuto essere emessa dal momento che ho pagato in quel momento. Avrebbero potuto inviartela per e-mail in caso di mancanza di toner. Oh, il toner è sparito! La signora dice che mi manderà la fattura se aspetto 15 minuti. Eccola qui con le analisi di laboratorio eseguite per lei: EUR25. Il prezzo di un tampone rapido è stato fissato a 15 euro da un'ordinanza regionale. I farabutti pensavano di poterla fare franca. Queste sono le conclusioni