Parte delle mura difensive della città di epoca carrarese. Il Viale dei Martiri è sul lato ovest. È qui che i nazifascisti impiccarono molti giovani partigiani che si arresero dopo essere stati promessi alla vita. Queste bestie non hanno perso tempo ad ucciderli.

Bellissimo, non ho parole per descrivere lo spettacolo davanti al quale io e il mio compagno ci siamo trovati. Eravamo lì per camminare, ma non siamo in un punto drl, e il tramonto è uno spettacolo incredibile. È triste leggere le storie sulle targhe. È un posto bellissimo.

Un luogo da visitare con gioia e un luogo di memoria per i molti sacrificati che ricorda e per i molti guariti dagli stessi abitanti.

Il Podestà Veneto commissionò l'opera nel XVI secolo. L'architrave, il fregio e il timpano sono ancora visibili. Il muro fu costruito nel I4 secolo.

L'ingresso alla città è un'antica porta che si può attraversare a piedi o in bicicletta, è un luogo tranquillo con panchine su cui riposare, come tutto a Bassano del gr.

Si cammina solo una piccola parte a causa dei lavori. Da qui si può accedere al vecchio ponte e alla famosa grappa Nardini. La struttura è in fase di restauro.

Si può entrare in Viale dei Martiri dalla fine di Viale alle Grazie. C'è una torre sul lato destro delle vecchie mura della città che può essere vista dal lato sinistro. Secondo quanto tramandato, nel novembre del 1390 un certo Cristoforo de' Beraldi, bassanese, che era stato cacciato in esilio dai Visconti, tentò di tornare in città con un gruppo di persone. Questo accadde a causa della Madonna che si venerava nel capoluogo, e così la voce si diffuse. La Chiesa delle Grazie, che incorporò lo stesso capitello con l'immagine venerata, fu costruita dopo il 1492 in questo luogo. Dietro la torre si trova lo stesso luogo dove fu costruita una loggia nel 1504. La Porta delle Grazie fu assegnata alla porta dopo un presunto intervento miracoloso della Madonna. Gli attaccanti furono sconfitti alla fine della battaglia.

Il 9 ottobre 1946, il Presidente del Consiglio dei Ministri della neonata Repubblica Italiana conferì a Bassano la medaglia d'oro al valor militare. Il viale prende il nome dai 31 partigiani che furono impiccati in città il 26 settembre 1944, parte dei quali furono appesi agli alberi. I corpi non furono messi giù per un po' di tempo. La foto e il cognome sono riportati su tutti gli altri alberi, tranne uno. La città commemora il rastrellamento del Grappa ogni anno. Il viale un tempo si chiamava Contrada delle Grazie e Viale XX Settembre. La porta orientale delle mura di Bassano del Grappa si trova tra la Torre e la piccola chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il viale dei Martiri è di grande interesse storico e culturale. Il viale era protetto a nord dalle mura medievali fino al 1866, quando furono abbattute per far posto ad una più ampia vista del paesaggio alle ricche famiglie di Bassano.