È una caratteristica. Non è molto grande, ma è abbastanza ampio. La piazza antistante, i portici che la precedono e, soprattutto, il campanile laterale forniscono un bellimpatto visivo.

Come non lo conoscevo da anni, è un uomo buono. Vale la pena visitare la chiesa e ascoltare la messa di don Massimo la domenica.

È una delle pievi più antiche, se non la più antica del paese fiorentino. È stata menzionata in documenti falsi che risalgono all'VIII secolo. Tuttavia, la sua esistenza è confermata nella seconda metà del IX secolo. Un sarcofago e un'iscrizione murata su colonne, entrambi risalenti all'epoca romana, suggeriscono che potrebbero essere stati i resti di un sacello rurale situato sul sito o vicino al luogo attuale in cui sorge il complesso. Il complesso ha una lunga e ricca storia che non è stata esplorata archeologicamente. Sarebbe una grande aggiunta alle informazioni sull'edificio se venissero rivelate le sue origini. Ha visto molti cambiamenti nel corso dei secoli, in particolare tra il XVII e il XVIII secolo. I suoi interventi interni ed esterni sono ancora visibili. La costruzione a tre navate e tre absidi è la più notevole del complesso romanico del X-XI secolo. Il campanile risale al XII secolo con rimaneggiamenti nella sua parte superiore. Il piccolo ambiente in cui si trovava la cripta sotto l'altare doveva essere molto diverso.