Ho prenotato una visita per mia figlia per telefono. Era una visita sportiva non competitiva. Quando ho chiesto all'operatore l'importo, l'operatore mi ha dato 35 euro. Mia suocera ha accompagnato mia figlia alla visita il giorno stesso. Ha 70 anni e non sa come condurre una visita sportiva. Mia suocera ha dichiarato che la visita era per un certificato agonistico. Il medico ha risposto in modo molto scortese e nervoso a questa affermazione. Ho chiamato il centro di assistenza e ho spiegato che ero il padre e che sembrava esserci stato un problema con la visita. Ho anche detto che ero stato informato dei 35 euro al momento della prenotazione. Lei ha risposto reagendo come se stessi incolpando il medico dell'errore. Ho spiegato che ci stavamo provando con calma ed educazione, e lei mi ha subito liquidato.
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