Lo stile artistico del Santuario Regina Pacis è un misto di barocco e rinascimento. La sua facciata, che si può vedere nel Santuario di Mazzarelli, raffigura il trionfo del bene sul male. Maria vince sul peccato, l'eroina ebrea Ester salvatrice per il suo popolo, Giuditta liberatrice contro gli ebrei. Paracchini raffigura il trionfo del bene e del male in un' armoniosa disposizione: Maria vince sul peccato, l'eroina ebrea Ester salvatrice per il suo popolo, Giuditta liberatrice degli ebrei contro gli assiri. L'Arca di Noè naviga sicura verso la pace. Quest'opera riflette le caratteristiche del barocco (indirizzo artistico che si è diffuso in Italia e in Europa nel sec. XVII. Le quattro vetrate nella cupola sono notevoli per i loro colori vivaci e le rappresentazioni sulla Natività (l'Ascensione), Maria Ausiliatrice, e l'Invocazione della Pace. I quattro profeti maggiori sono rappresentati sui pennacchi agli angoli: Isaia, Geremia ed Ezechiele. Nei quattro angoli interni della pianta a croce ci sono quattro rappresentazioni sceniche. Queste sono S. Gioachino, S. Anna e S. Maria Ausatrice. L'icona principale, di Mario Caffaro Rore, (Torino), si trova dietro l'altare. Raffigura la Regina della Pace, con il Figlio rivolto in avanti e un ramo d'ulivo in mano. Una pioggia di rose rappresenta le grazie che la Madonna concede ai poveri e ai sofferenti. Fu donata dai Reduci della seconda guerra mondiale nel 1946. Don Pellegrino volle che si coprisse il capo con un velo bianco. La statua della Regina Pacis è fatta da una statua di Maria Ausiliatrice. Il velo le copre il capo e porta una corona che non è autentica.

Per rilassarsi! Ben fatto! Posto per passare! Per pregare! C'è un posto unico all'interno di un santuario mariano. Bello! Ben tenuto!

Il santusrio con la regina della pace e la grotta di lourdes è sempre bello e pieno di calore spirituale.