Imponente Sacrario militare dove si trovano 5405 soldati (morti in Germania o Russia) e civili (morti nei bombardamenti di Bassano) = Totale 5491 resti (1073 nella cripta, 4418 nelle nicchie e 5 per lato). La porta principale è alta 13 metri. C'è un grande rosone che ha un diametro di circa 10 metri. Ci sono due rosoni più piccoli ai lati. Le immagini raffigurano il Redentore, San Bassiano (patrono di Bassano), e la Beata Giovanna Maria Bornomo sulla destra. Nacque ad Asiago il 15 agosto 1606 e rese famoso il monastero San Girolamo (Sacramentine all'omonima via Beata Giovanna che porta al centro storico di Bassano). Le sue prodigiose guarigioni sono spesso accreditate a lei. Fu visitata da molti pellegrini, così come da nobili e altre persone importanti. Le sue reliquie si trovano nella piccola chiesa a lei dedicata, situata vicino al monastero. L'interno dell'Ossario ospita una croce latina che misura 75 metri di lunghezza, 37 metri di larghezza e 43 metri nel transetto. È diviso in tre navate. Il tempio ossario fu costruito nel 1908. Doveva essere la cattedrale di Bassano. Tuttavia, molti ostacoli, tra cui la prima guerra mondiale, ne resero difficile il completamento. Il terreno, che inizialmente era di proprietà di Monsignor Giovanni Battista Gobbi, non era apprezzato dai bassanesi a causa delle sue condizioni paludose e malsane. La questione fu risolta e il Ministero della Difesa, il Comune e la Parrocchia raggiunsero un accordo. Non sarebbe stata la Cattedrale ma un Ossario/Chiesa. Fu dedicato al suo scopo il 13 maggio 1934, con una cerimonia solenne alla quale parteciparono il principe Umberto di Savia (erede al trono), il duca Emanuele Filiberto d'Aosta, il maresciallo d'Italia Gaetano Giardino e altri. I 5491 morti sono soldati di tutta Italia che hanno combattuto nella nostra zona. Più di 200 soldati sono insigniti di medaglie d'argento e di bronzo al valore militare. Hanno combattuto in particolare sulle zone di MONTE GRAPPA, ASIAGO e ASIAGO 1917/18. Un nutrito gruppo è stato presentato anche dai ragazzi del 99. Si tratta di ragazzi di soli 18 anni che furono chiamati alle armi in sostituzione dei militari morti nella sconfitta di CAPORETTO (autunno 1918) e che si fecero onore nel 1918 nelle ultime fasi vittoriose della guerra. Marostica era la patria di uno di questi quattro ufficiali. La sua città lo onora ogni anno nell'anniversario del suo passaggio. I nomi sono elencati in ordine alfabetico. La colorazione delle volte, così come la cupola in blu-oro, è stata rifatta dal pittore bassanese VERENINI. I lavori di restauro sono in corso. Che assurdità !!... È un'assurdità! Credo che sia nostro dovere visitare questo luogo e far capire che questi ragazzi NON SONO DIMENTICATI. Anzi, la loro prematura e terribile morte deve farci riflettere... La mostra...e Bassano andò in guerra... si trova all'interno. Troverete anche molti disegni di bambini della scuola elementare di Bassano, che hanno partecipato al concorso grafico: La pace è . Siamo grati alle Associazioni Combattentistiche e Militari che ci hanno permesso di mantenere accessibile il Tempio Ossario il sabato e la domenica, 10-12 e 15-18. Il personale del Ministero della Difesa per le loro aperture nei giorni feriali L/V 9-12, 13-17.

Per pensare a chi è oggi. Una visita a questa enorme chiesa/ossario luogo che ricorda gli italiani e non morti nelle zone di Vicenza durante la prima guerra mondiale dal 1915/18 al suo interno ha anche foto di punti o immagini di zone vicine Asiago, Cima Grappa,...

Ci sono stati soldati morti nella prima guerra mondiale. È vicino al centro di Bassano del Grappa e al ponte nuovo. Può essere raggiunta a piedi o in auto. La chiesa è stata trasformata in un sacrario militare nel 1934.

Un luogo dove ti viene ricordato di essere orgoglioso del tuo patrimonio italiano a causa del sacrificio di migliaia di morti caduti nella prima guerra mondiale.