È un edificio di matrice medievale con dettagli in stile lombardo. Si trova su uno sperone a filo delle mura della città e si affaccia sulla valle di Tuscania. La cornice marcapiano è decorata con volti umani ed elementi vegetali. Merita una visita.

L'iscrizione sulla finestra attribuisce la stessa alla stessa persona. Il capitello olonnina centrale è decorato con un dacanto a motivi di foglie e ha una finestra sovrastante. L'architettura dell'edificio rispetta pienamente i canoni romanici tipici del Lazio e presenta chiare influenze dell'arte toscana e lombarda.

La vista sull'Argentario, una chiesa romanica raggiungibile dalla porta del castello, iniziata nel 1121 e terminata 80 anni dopo. Il bello spazio davanti alla chiesa è creato dalla maestosa torre, che è delimitata da antiche mura a destra e a sinistra. La mia fede qui ha avuto uno shock. Vale la pena visitarla. Il pozzo, i pavimenti e la pietra sono splendidi. Il custode mi ha dato accesso alla terrazza da una porta a destra dell'altare. Bello il silenzio, la pace di un giorno deserto in un luogo mistico essenziale e bella, con pochi elementi moderni, la bellezza della luce dal rosone laterale.

Posto meraviglioso, il territorio di Tuscania un tempo arrivava fino al castello poiché la loro intenzione era quella di invadere anche la città ma i cornetani (abitanti di Tarquinia di una volta) assediarono il castello e si ripresero questa meraviglia, chiesa medievale con architettura gotica per certi aspetti, con simboli storici e accenni templari, ora sconsacrata ma pur spettacolare, posto magico ed energeticamente ricco, dalle porte del castello, dalla torre e dalla chiesa ogni visuale racconta un vissuto e un panorama unico, Tarquinia è una città si etrusca ma allo stesso tempo magica, ogni angolo di santa Maria in castello è unico, visitatelo, rimarrete soddisfatti!

Il portale centrale è sormontato da un arco a tutto sesto e da una finestra. È necessario fare attenzione agli orari di apertura per visitare sia di giorno che di sera. Tre navate sono coperte da un arco a tutto sesto. Si può vedere il panorama della campagna circostante dal retro della chiesa, così come la strada che conduce dalle mura.

La chiesa in stile romanico si trova nella zona più antica di Tarquinia. Ero triste per l'incuria e l'abbandono di questa meraviglia. Non c'erano informazioni scritte su di essa, tranne un signore che era felice di raccontare la sua storia. C'erano molti piccioni che cercavano qualche briciola. Era la cosa che mi emozionava di più, credo.

Il Cristo moresco, un crocifisso di legno, si trova vicino al nuovo altare. Questa zona era la sede del potere politico e religioso a causa del castello del vescovo. Il castello fortificato del vescovo, costruito tra i secoli IX e X in cima alla collina, non era lontano dalla chiesa.

La struttura in legno della cupola può essere vista da alcune foto. Il tamburo ha una cupola ottagonale. La chiesa è romanica. Il pulpito ha una doppia scala di accesso. Ha un campanile e una facciata a forma di vela. Ci sono mosaici all'interno.

La chiesa ha una bella facciata. La strada porta ad una delle porte più antiche di Tarquinia. C'è un luogo molto suggestivo. La torre è la più alta di Tarquinia. Bella l'illuminazione a led. Il complesso da solo vale una visita a Tarquinia.

Ci sono sette dischi decorati in passato con mosaici di fattura cosmopolita. I canoni romanici del Lazio settentrionale sono pienamente rispettati dall'architettura dell'edificio. Da vedere. L'iscrizione sulla finestra attribuisce la stessa alla stessa persona. L'edificio più rappresentativo dell'architettura romanica in città è la chiesa di Santa Maria. La chiesa di Santa Maria si trova a Castello. Il portale centrale è il più importante dei tre portali e fu costruito nel 1143. Innocenzo III consacrò la chiesa nello stesso anno in cui fu terminata. La realizzazione della chiesa è probabile che sia stata fatta da diversi architetti dato che sui portali del portale principale ci sono delle iscrizioni dove vengono citati Pietro, Nicola, Giovanni e Guittone. Fu completamente abbandonata nel 1567 dopo essere stata restaurata più volte. Il capitello della colonna centrale è decorato con un dacanto a foglie e una finestra lo incornicia. Non sappiamo se sono gli architetti dell'edificio, ma sappiamo che hanno contribuito alle decorazioni. La costruzione della chiesa iniziò nel 1121 e si trovava in una zona della città chiamata Castrum Corgnetum.

Per scoprire e rivivere la storia di Tarquinia. Se si porta una guida, si può imparare di più se non si vive.

Durante la stagione estiva, è ideale per concerti e spettacoli. Non si può fare a meno di pensare alla facciata.

Non ho potuto vedere l'interno perché era chiuso. L'esterno è interessante e si affaccia su una bella piazza. La chiesa ha una bella facciata.

Il portale della chiesa fu costruito nello stesso anno dell'area fortificata, tra il 1121 e il 1207. Dalla porta difensiva, costruita più tardi dal cardinale di Corneto, e in un magnifico spazio aperto, si incontra un edificio sacro in stile romanico, ma ispirato con le sue porte ad arco agli stessi edifici sacri della Toscana. All'interno si trovano i resti di uno splendido pavimento cosmatesco, un battistero ottagonale con marmo nudo, un ambone, un magnifico rosone con al centro un'aquila rivolta a ovest, e una testa misteriosa sul lato orientale della chiesa. C'è un graffito sul marmo della colonna destra dell'altare, che fu occupato da uno stupido capitano francese. Lasciamo il nostro patrimonio artistico alle anime dei nostri cuori e ringraziamo l'obolo per le sue spiegazioni. La chiesa fu abbandonata e il furto delle colonne contorte dell'ambone fu registrato all'interno. La notizia è data da una guida volontaria che se ne occupa e la conosce molto bene.