Ci siamo imbattuti per caso in questa antica chiesa conventuale e abbiamo trovato uno scrigno di tesori. È stata ristrutturata su disegno di Giorgio Vasari e contiene molti capolavori, tra cui la Trasfigurazione di Maria e l'enorme altare che doveva essere la tomba di famiglia. Siamo stati molto fortunati ad incontrare la suocera del parroco (ovviamente è uno scherzo), una signora gentile che ha condiviso molti segreti su questa chiesa. Ricordate anche la finta cupola di Andrea Pozzo che era molto simile a quella di Roma (Sant'Ignazio).

Bella chiesa medievale. L'esterno non è troppo impressionante, a parte il campanile. Tuttavia, l'interno è abbastanza notevole. La pala d'altare fu creata tra il 1560-1563 per la cappella della famiglia Vasari nella Pieve di Santa Maria In Arezzo. Fu trasferita a Badia tre secoli dopo.

I dipinti sono distribuiti nelle navate. L'altare e il presbiterio del famoso Vasari è quello che lo fa risaltare di più. C'è un bel coro sopra l'altare e un magnifico organo nella parte posteriore dell'altare. Dall'esterno non si possono vedere i tesori che si trovano all'interno della chiesa.

L'altare maggiore in legno, opera di Giorgio Vasari, originariamente costruito come altare di famiglia per la Pieve di S. Maria, è una delle tante opere d'arte all'interno.

È bello e ha un sacco di informazioni, ma non puoi avvicinarti a niente perché è circondato da nastri. È un luogo molto ricco che merita di essere visitato per le sue tante stranezze.

Se non volete una lezione di storia dell'arte, evitate la chiesa della città di Arezzo, è la più bella della città.

La messa è molto coinvolgente, lambiente è molto accogliente, gli affreschi sono meravigliosi, e la finta cupola la consiglierei a un turista.

La chiesa presenta alcune belle opere, come la famosa cupola e un suggestivo dipinto del Vasari, anche se è meno caratteristica di altre.