Un'organizzazione spettacolare che offre la possibilità di fornire un tetto temporaneo ad un prezzo accessibile alle famiglie che si trovano in un momento difficile con i loro cari.

Io e mio fratello siamo arrivati a Modena il 12 febbraio 2019, gravemente colpiti da complicazioni di recidiva dal fegato trapiantato, dai polmoni e da un altro grave problema alla nostra vena cava superiore, e siamo stati ricoverati al Policlinico. Abbiamo prenotato una camera doppia a casa Cilla, viale Trento Trieste. 87. Dopo quasi una settimana di terapia ambulatoriale in ospedale e di permanenza sotto controllo, mio fratello ricevette una telefonata da "Cilla", una volontaria della casa. Siamo stati invitati a lasciare immediatamente la stanza perché era destinata ad un'altra persona. È stato molto angosciante trovarsi alla porta di una casa che è per definizione una casa di accoglienza. Non è molto pulita (vedi foto), è fredda e non c'è nessun segno di volontariato. Sembra che non ci sia alcun guadagno. Trovo molto esasperante quanto poco si faccia per curare i malati. Forse perché credo che lo spirito del fondatore sia stato tradito. Volevo sottolineare che il personale di questa struttura non viene da loro per un'escursione. Raccomando di continuare ad essere umani e disponibili per chi ne ha più bisogno.