La storia della chiesa di San Giusto fu consacrata nel 1926. È strettamente legata al destino Villa Locatelli, che la baronessa Carlotta De Hagenauer acquistò dal Fatebenefratelli nel 1923. Nel settembre 1926, Villa San Giusto aprì le sue porte. Ospitava una clinica con sale operatorie, sale parto e reparti (Medicina Chirurgia, Maternità, Complessi di Radiologia, Cliniche polispecialistiche, e altre strutture moderne. La prima pietra fu posta contemporaneamente all'acquisto di Villa San Giusto. Fu consacrato nel 1926. Le truppe tedesche occuparono il Sanatorio nel 1943 e diedero alla struttura la stessa funzione. Altre conseguenze della guerra non tardarono ad arrivare. Nell'aprile 1944 la chiesa fu bombardata. Solo la facciata sopravvisse. Le forze armate jugoslave occuparono Villa San Giusto subito dopo la resa delle forze armate italiane. Questo evento segnò l'inizio di un periodo buio che durò fino all'agosto 1947. La struttura vide un futuro più luminoso qualche anno dopo. Dopo ampi lavori di restauro e ricostruzione, la Casa fu riaperta sotto il miglior patrocinio il 18 febbraio 1948. Il numero di letti passò da 90 a 300. Si pensò addirittura di farne l'unico ospedale della città. Alla fine fu convertito alla riabilitazione a lungo termine e alle cure infermieristiche. L'attuale struttura di casa di cura per persone non autosufficienti fu stabilita nel 1983 con l'apertura dell'Ospedale di San Giovanni di Dio.