L'attuale edificio fu costruito per ampliare la vecchia scuola normale, dove Benito Mussolini studiò nel 1901. L'ex convento francescano di Santa Maria del Popolo fu usato come sede della scuola. La scuola era originariamente associata ai collegi maschili. Nel 1927, la legge Gentile vietò l'istituto. L'edificio fu allora utilizzato come convitto per le orfane delle dipendenti comunali e provinciali e delle Opere Pie. La scuola fu riaperta nel 1931 con possibilità di ampliamento. Il progetto fu concepito dal Prof. Novaga, dal Prof. Roccatelli e dall'ingegnere Serughi. Al cliente furono presentate due opzioni di progettazione. Una in stile neoromanico e una in stile novecentesco con due portali su disegno di Piacenza. Mussolini, che impone la facciata della via Emilia a scapito della chiesa, non è soddisfatto di nessuna delle due proposte. Novaga escogita allora la soluzione dei portici monumentali. Questa felice sintesi dello stile novecentesco con i linguaggi neoromanici viene approvata dal Duce nel 35 e da lui in parte finanziata. Nel 1938 il ministro Bottai inaugura il rinnovato Istituto Magistrale. Fu progettato per circa 500 studenti. Da allora l'edificio è stato utilizzato come scuola superiore. L'itinerario culturale europeo ATRIUM possiede l'edificio.