È possibile sentire i suoni delle antiche ronde e delle danze con la spada degli zingari nella notte di agosto dedicata Santa di Montpellier. Manca il profondo sentimento religioso che scatenava i pellegrinaggi di quella notte e la fede popolare pagana, su cui il cristianesimo ha innestato i propri culti. Ora è una festa come tutte le altre, dove i turisti sono serviti da pattuglie e ballano la pizzica. Il santuario non offre alcuna attrazione.

Pizzica... Pizzica... Pizzica non-stop per ore... Tappa obbligatoria per tutti coloro che vogliono vedere e conoscere la danza delle spade. San Rocco da Montpelier è il santo a cui tutto questo viene rinnovato ogni anno.

Sembra di camminare in una processione con troppa confusione. C'è una festa popolare del santo patrono. Il santuario è ricco di folclore e spiritualità.

Per la devozione al Santo, anche se è sfruttata commercialmente, sono l'altra faccia della medaglia.

Le tradizioni secolari si rinnovano nella notte dedicata a San Rocco, con un bagno di folla tra suono di tamburelli, pizzica, spezie e profumo di cavallo.

Tradizioni e credenze popolari si mescolano in questo luogo. Ci sono 4 giorni di festa tra il pellegrinaggio al Santo e la tarantella.

È bello vedere che il santuario è una piccola parte di Ruffano, dove la festa di San Rocco si tiene intorno al 15 agosto.