È stato un posto molto interessante con molte sorprese. Abbiamo festeggiato il compleanno di mio figlio e di altri compagni di classe utilizzando gli spazi del Chiostro gestiti dall'associazione Re Mida. È stata un'esperienza indimenticabile per i bambini grazie al laboratorio che hanno fatto in cui hanno utilizzato materiali riciclati. Con l'accompagnamento di una guida, hanno potuto impegnarsi in più attività di conoscenza oltre che di utilizzo dei materiali. I genitori possono fare una passeggiata nel chiostro con il responsabile dell'associazione per conoscere la storia, le leggende e l'uso del sito. È stata un'esperienza meravigliosa che consiglio.

Il tempo di qualità nel silenzio del colonnato e delle sedie all'ombra nel cortile è stato quello che ho passato. L'associazione svolge attività ludico-creative con materiale riciclato. Ho avuto la possibilità di visitare una mostra che mi è piaciuta molto. È un posto meraviglioso per fermarsi a guardare.

È un bel posto per il riposo. Il chiostro è stato ricostruito diverse volte e sono state apportate modifiche agli ordini che non mi piacciono, come il fatto che i capitelli non sono simmetrici o il fatto che le colonne non sono simmetriche. È un bel posto con una storia dietro.

Siamo tornati dalla Rocca d i Angera. Siamo andati nel cortile interno, gli altri erano tutti chiusi e c'erano un paio di postazioni di volontariato all'interno del chiostro. Allesterno c'è un bel giardino, giochi, e un baretto, e ci siamo fermati solo poco tempo.

La decadenza iniziò alla fine del XVIII secolo quando il complesso monastico fu diviso e venduto a privati che lo trasformarono in una residenza rurale e in un magazzino di attrezzi agricoli. Il chiostro di Voltorre fu apposto da Lanfranco da Ligurno e da suo padre, che abbiamo conosciuto come architetti a Santa Maria del Monte. Il monastero fu dato ai Canonici Lateranensi di Santa Maria della Passione nel 1519 a causa della scarsità di monaci nel XV secolo. Il Chiostro fu il cuore del complesso monastico benedettino promosso da Guglielmo da Volpiano come espansione della potente Abbazia di Fruttuaria nell'area prealpina e, a differenza di altri edifici sacri dello stesso periodo, ha conservato le sue caratteristiche originali a un buon Lanfranco che lasciò la sua firma su uno dei capitelli quando si accorse che il colonnato era opera sua. La massiccia struttura quadrangolare del campanile è ciò che lo fa incombere sulla chiesa. Grazie a un considerevole patrimonio immobiliare, i priori di Voltorre ebbero un ruolo dominante nell'economia e nella società per quasi due secoli. I tratti tipici dell'architettura romanica, come la navata con abside semicircolare e gli archi pensili, sono stati contaminati dalle ristrutturazioni effettuate tra il XVII e il XVIII secolo. Questa vergognosa situazione iniziò ad essere superata alla fine del 1800, quando il recupero degli edifici fu interrotto da un incendio e ripreso negli anni Trenta. La Provincia di Varese acquistò una parte del complesso nel 1954. Grazie a una campagna archeologica sono state ritrovate le fondamenta delle absidi, distrutte nel V e VI secolo.

Spero che riaprano presto. Il chiostro merita ancora una visita anche se Covid non ha riaperto e non c'è nessun avviso all'entrata.

Il chiostro è un buon posto per i bambini per giocare con materiali riciclati. I bambini si divertono molto.

A pochi passi dalla pista ciclabile di Gavirate si trova un luogo molto caratteristico. Uno dei pochi musei all'aperto che può ospitare tutto ciò che si vuole vedere.

L'artista era presente durante la giornata. Ho fatto delle foto durante una mostra e un workshop sulle opere dell'artista Ettore Antonini.

Vale la pena visitarla per la sua bellezza e la sua storia, e per chi ama spaziare i propri pensieri, immaginare le vite vissute in quel contesto è prezioso.

Se si cammina sul ciclopedonale del lago, si può vedere da giovedì a domenica.

C'è un luogo speciale chiamato il Chiostro di Voltorre. Le attività proposte spesso integrano gli aspetti ambientali con quelli culturali.

I capitelli del chiostro presentano una varietà di forme e decorazioni. Il chiostro è stato completamente restaurato ed è sede di attività culturali e mostre. La firma sul capitello sembra essere quella di uno scultore locale, Lanfranco da Ligurno. Lo Staro iniziò le trattative per lacquisto dei singoli proprietari alla fine del XIX secolo, ma solo nel 1929 iniziarono i lavori di restauro dopo che diverse colonne e capitelli furono distrutti in un incendio. Una nuova facciata a capanna in stile barocco fu fornita alla chiesa tra il XVII e il XVIII secolo. La chiesa di San Michele fu costruita nel XII secolo e si trova dietro il chiostro di Voltorre. Abbiamo potuto visitare solo il chiostro perché la chiesa era chiusa. Il chiostro divenne proprietà di privati quando fu venduto in lotti.