L'esperienza è stata pessima, non si può far pagare per accorciare un pantalone e una giacca. Non posso vedere il prezzo che il mio compagno ha dovuto pagare.

Questo non è un modo di agire. Ho chiesto a Laura di risarcirmi un terzo del costo del cappotto, che era diventato impossibile da indossare a causa sua. Mi ha richiamato e mi ha dato il capo finito, senza permettermi di provarlo. Mi è stato sgarbatamente detto di venderlo ai miei amici per recuperare parte del costo. Non potevo spiegare la mia delusione nel provarlo e trovarlo piccolo, irrimediabilmente piccolo, perché era stato tagliato contro la mia richiesta. Laura mi ha fatto aspettare a lungo e si è comportata in modo sgradevole quando sono tornata da lei. Mi sono sentita presa in giro. Le ho detto che sarei tornata per provare l'indumento prima che lei tagliasse il tessuto in eccesso, perché era un lavoro molto delicato. Mi assicurò che il lavoro sarebbe stato fatto nei giorni successivi, anche se non era ancora stato fatto. Ho chiesto a Laura di stringere il cappotto sulle spalle perché era costoso. Ha rovinato un capo che non solo era costoso, ma di grande valore sentimentale, e non ha avuto la decenza di scusarsi per il suo errore o di assumersi la responsabilità. Sono andato alla sartoria, supponendo che Laura avesse perso il mio numero di telefono, dopo aver aspettato due mesi che mi richiamasse.