Statua a Ginna e Adele Marcelli Sansepolcro deve alle sorelle il merito di aver creato una tipica allacciatura a tombolo, localmente detta trina a pili, agli inizi del '900. La tecnica dell'allacciatura a tombolo fu insegnata alle sorelle da Amelia Gelli Pagliai (1858-1942), che a sua volta l'aveva appresa in carcere da una religiosa fiamminga. Dopo essere diventate esperte, le sorelle iniziarono a smontare e ricostruire i vari merletti fiamminghi, francesi e italiani. Si resero presto conto che era possibile creare un nuovo tipo di merletto con caratteristiche proprie. Presto divennero consapevoli dell'artigianato in Europa e in America. Questo era evidente dai premi, diplomi e medaglie d'oro ricevuti in prestigiose esposizioni internazionali. Nello stesso anno il comune di Sansepolcro istituisce anche uno "Spazio del Merletto". Questo spazio ospita documenti autentici e testimonianze della mostra permanente della "Premiata Scuola di Adele e Vinna Marcelli".