Era la prima e ultima volta. Fumare una sigaretta sul letto non è una cosa che si può fare in un giorno intero. È già tanto che ti lascino respirare. Ti gettano nella parte posteriore e poi devi tornare al letto. Non puoi mangiare, devi fare una doccia prima di entrare in piscina, non puoi entrare nell'area con scarpe chiuse, e il mio letto era rotto.

Avevano solo la palla sgonfia e non la pompa. La quota del campo viene chiesta in anticipo. Si gioca sul campo bendati. Se le luci si spengono alla fine del gioco, bisogna riprendere le proprie cose al buio, e fare una strada dissestata al buio.

Una volta abbiamo visto uno scarafaggio nelle docce, gli armadietti a dire il vero si sono sbriciolati. Su un turno di 50 minuti, un alluscita di un turno corrisponde all'inizio del successivo. Quello dei bambini è scontroso e maleducato. La validità dei corsi di nuoto dipende dall'istruttore.

Il centro è ben tenuto e pulito. La palestra è ben fornita. C'è la sensazione che l'igiene sia una priorità negli spogliatoi e nelle docce. C'è una seconda piscina per i bambini. Non ci sono aree dove un adulto non toccherebbe il fondo della piscina.

Bisogna prendere i letti perché una parte del prato è chiusa fino a quando il centro prende una decisione. I bambini fino a 14 anni non pagano mezza giornata ma pieno, una piscina olimpionica divisa in tre con reti, e una famiglia di 3 ha speso 40 euro per 5 ore di nuoto.

Il centro sportivo ha molti punti forti. Per entrare in piscina, devo fare una prenotazione. Mi trovo molto bene quando uso la piscina esterna. Gli operatori fanno rispettare le regole in un momento delicato.

È una follia. Una vergogna. Devi andare sul posto per fare una prenotazione. La disorganizzazione è il massimo. Non si possono fare prenotazioni per ore sportive via telefono dopo la riapertura di Covid. Nessuno risponde al telefono.