Non di facile identificazione, il sito si trova inserito in via Varrone 30 ed è accessibile con una comune Asti Card ( 10 euro).Come hanno sottolineato in molti, le modalità di visita sono davvero ideali, con la possibilità per il visitatore di entrare e ammirare i resti in totale autonomia, richiudendo poi la porta.Non aspettatevi un tour infinito, la visita si esaurisce in un quarto dora virca, ma è cmq interessante, merito del mosaico pavimentale pregevole e di unarea corredata da esaustivi pannelli .

Si può visitare in pochi minuti, ma solo con un biglietto intelligente, disponibile solo a Palazzo Mazzetti. Il resto sono solo tracce di mura, devastate nei secoli, e pochi spunti di riflessione sui locali che dovevano definire. Non è rimasto quasi nulla di leggibile dell'Asti romana. È aperto dalle 10 alle 19.

C'è un edificio residenziale isolato dal complesso museale. La sala è piccola ma comunque interessante. Si possono osservare i resti romani leggendo le spiegazioni fornite nelle tabelle esplicative se si cerca la porta raffigurata nella foto e ci si avvicina al lettore sulla sinistra.