Il funzionario incaricato della distruzione del ponte non ha eseguito l'ordine, ma il ponte è ancora intatto. È un posto eccellente per fare delle belle fotografie. La forza dell'acqua permette il funzionamento di grandi pale che permettevano di macinare i mulini. Una mostra di dipinti è ospitata nell'ex mulino. Il porticato sotto il quale si trova l'edicola votiva merita una visita.

Questi straordinari Mulini sul Fiume Lemene, ricordano un altro meraviglioso mulino di Valeggio sul Mincio (VR) e costituiscono uno scenario architettonico e ambientale tra i più suggestivi di Portogruaro.Costruiti sul fiume Lemene che Pierpaolo Pasolini chiamava pien di pissigoe de veùdo, prospettano, da un lato, sulla piacevolissima piazza del Palazzo comunale e, al lato opposto, sul Ponte di SantAndrea.

La chiesa del pescivendolo, il fiume Lemene, i due mulini con le pale ancora funzionanti, tutta la passerella è stata realizzata con materiali di qualità in sintonia con l'ambiente circostante. Si può vedere il leone di San Marco in pietra dal ponte di via Roma.

C'è un piccolo gioiello di Venezia, che si trova di fronte alla Madonna della PESCHERIA. Vale la pena visitare questo posto per le persone che sono interessate alla fotografia.

La Piazza del Comune è una struttura storica. Le sale d'esposizione d'arte si trovano nei due edifici. Il passaggio di cigni, anatre e galline d'acqua è romantico per i bei fiori e le aiuole.

Il centro storico è molto accogliente. Il fiume Lemene ha dei mulini che rallentano l'acqua. La città ha una storia interessante.

Gli stemmi dei vescovi sono visibili sulle facciate. Sul lato opposto dell'entrata dall'isolotto, si può ancora vedere il molo di legno che veniva usato per il carico e lo scarico del grano. I mulini furono costruiti nel XII secolo e appartennero ai vescovi di Concordia fino al 1867. Avevano dieci ruote nel XV secolo. Ci sono alcune macine visibili nello spazio davanti all'entrata, ma le ruote a pale originali sono andate perse.